Il Cantiere: professioni e volontariato

Approvata la lista, solo 13 le donne. Dellai: «Molti volti sconosciuti al gossip politico ma stimati e di grande valore»


di Chiara Bert


TRENTO. C’è voluta un’altra giornata intera di contatti per riempire pare le ultime caselle che ieri erano ancora vuote, ma alla fine la lista del Cantiere civico democratico è fatta, condivisa all’unanimità dal coordinamento cittadino dell’Upt che mercoledì sera si è riunito insieme a una delegazione dell’Idv (che partecipa al progetto): 40 candidati, 27 uomini, 13 donne, il minimo sindacale. Poca Upt, una quindicina i nomi direttamente riconducibili ad un’esperienza politico-amministrativa nel partito. Per il grosso della lista il cantiere ha pescato nel mondo del volontariato e delle professioni, quella società civile di cui tutti i partiti in crisi sono alla ricerca.

Lorenzo Dellai, che del progetto sperimentale è stato il convinto promotore, sfidando le resistenze di una parte del suo partito in primis la segretaria Donatella Conzatti, è soddisfatto del risultato: «Non è un momento facile per trovare disponibilità a candidarsi - ammette l’ex governatore oggi deputato - in molti casi abbiamo trovato disponibilità ad accompagnare il progetto ma non a metterci la faccia». C’è voluto molto pressing, fino all’ultimo. «Ma abbiamo trovato persone di grande qualità. La parte rilevante della lista - sottolinea Dellai - è fatta di candidati che non provengono da esperienze politico amministrative, e questo era lo spirito del cantiere e il profilo corrisponde all’atto di coraggio dell’Upt. Magari non saranno persone conosciutissime nel gossip della politica, ma sono molto stimate nel loro ambiente, abbiamo giovani imprenditori, professionisti, uomini e donne impegnati nel volontariato. E abbiamo sensibilità culturali diverse, chi viene dalla sinistra sociale, chi dall’area laica. Molti non hanno etichette partitiche ma si riconoscono nel campo largo del centrosinistra autonomista».

I volti nuovi. La lista pesca molto nel mondo del sociale e del volontariato: tra i candidati ci sono Barbara Grassi, già responsabile delle donne della Cooperazione, consigliera del Punto d’incontro e cofondatrice della coop Samuele-Villa Sant’Ignazio, e Corrado Franzoi, capogruppo degli alpini dei Solteri e volontario del Banco Alimentare; dal mondo degli oratori arriva Alberto Piccolrovazzi, presidente dell’Associazione Mani Aperte e consigliere uscente del Pdl nella circoscrizione S.Giuseppe-S.Chiara. Molti i professionisti: gli avvocati Michaela Biasion e Zeno Perinelli, gli ingegneri Alberto Bonomi (esperto in materia energetica), Alessio Zanghellini, Fabrizio Russo; Alessia Buratti, architetto, presidente dell’Associazione giovani e professioni; la dirigente sportiva Ermanna Marchetti, i medici Massimo Nascinbeni (anestesista dell’elisoccorso), Giuliano Brunori (primario di nefrologia al S.Chiara) e Rachele Mascolo; Laura Pedrotti, consulente aziendale. Poi gli imprenditori, come il giovane Alberto Carli, ingegnere vicepresidente di Computer Learning (che si occupa di software e Ict) e consigliere della Cooperazione, e Paolo Ciurletti. Ancora: Alessandro Dalla Torre, responsabile risorse umane Fbk, Laura Cinquemani (funzionaria dell’Ufficio del difensore civico), Rosalba De Filippis (casalinga), Giuseppe La Pietra (ferroviere ex segretario della Cisl trasporti), Andrea Merler (funzionario dell’Azienda sanitaria), Melania Pilla (dottore di ricerca in ingegneria), Ivana Riccadonna (funzionaria provinciale), Salvatore Smeraglia (segretario Idv), Andrea Tramarini (funzionario Apop) e Alessandra Velloccia (insegnante precaria della scuola materna).

Gli uscenti. Ci sono i tre assessori comunali, il vicesindaco Paolo Biasioli, Renato Tomasi e Paolo Castelli, e i consiglieri Salvatore Aliberti, Massimo Ducati, Lorenzo Eccher, Flavia Fontana e Marco Patton. Si aggiunge il ritorno di Salvatore Panetta, ex assessore comunale e poi consigliere provinciale.

Dalle circoscrizioni. Torna in campo un nome forte, quello di Sergio Cappelletti, presidente della circoscrizione Bondone, dove darà filo da torcere al vicesindaco Biasioli. In lista anche Chiara Maule (presidente della circoscrizione di Povo), Davide Condini (vicepresidente dell’Argentario, pensionato), Carlo Filippi (ex presidente della circoscrizione di Villazzano), Mauro Braga (pensionato). Il 10 maggio, preferenze alla mano, si vedrà chi - tra i politici noti e i volti nuovi della società civile - avrà convinto di più gli elettori e sarà in consiglio comunale.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano