SARDAGNA. Due furti in quattro giorni. L’osteria San Rocco di Sardagna è finita nel mirino dei ladri, che l’hanno “visitata” nella notte fra giovedì venerdì e in quella fra lunedì e ieri. Ladri in cerca di soldi e sigarette, ma anche golosi di leccornie gastronomiche e dolciarie.

Partiamo dall’episodio più recente, denunciato ieri alla squadra volante della polizia: attorno alla mezzanotte, ignoti hanno forzato la porta d’ingresso e rovistato dappertutto, concentrandosi sulla zona bar, che i titolari hanno trovato messa a soqquadro. Il bottino ammonta - secondo la stima effettuata - in contanti per 200 euro e in sigarette per altri 300 euro. Ladri senza troppe pretese, vista l’entità esigua del maltolto, ed estimatori dei prodotti tipici, dato che prima di allontanarsi hanno anche trovato il tempo di arraffare tre vasi di sottoli pugliesi da un chilo e mezzo ciascuno.

Alla polizia il titolare non ha nascosto la sua rabbia e indignazione, essendo stato derubato solo la settimana prima. In quella circostanza era stato alleggerito di 600 euro in contanti e di stecche di sigarette per un valore che si aggira fra i 2 mila e i 3 mila euro. Anche in quel caso, evidentemente attratti dalle cose buone, i ladri avevano sgraffignato degli alimentari, orientandosi però sui dolciumi, nello specifico alcuni vasetti di cioccolatini.

Pur non essendo certo, ci sono alte probabilità che ad agire sia stata la stessa banda. Il motivo di tanta ostinazione nel colpire l’osteria San Rocco di Sardagna è difficile da capire: può darsi che i ladri, dopo avere avuto successo nella loro prima incursione, abbiano deciso di fare il bis, forse incoraggiati anche dal fatto che il locale non sarebbe dotato di un sistema d’allarme.

Sembra che nello stesso mese di gennaio i malviventi abbiano agito anche in un’altra occasione, questa volta all’esterno del ristorante, tentando di rubare un’auto parcheggiata davanti.

Dopo i rilievi degli agenti della volante, indagini sono state avviate da parte della polizia per cercare di risalire ai responsabili. Si cercano elementi utili per smascherarli, anche piccole tracce che potrebbero avere lasciato senza accorgersene o l’impiego di strumenti per l’effrazione che siano riconducibili a precedenti utilizzi.