«Grazie ai volontari,  l’Adunata senza di voi impossibile» 

Il presidente del Comitato organizzatore ha incontrato tutti quelli che si sono spesi per la riuscita dell’evento



TRENTO. “Grazie a tutti!”. Inizia così il saluto a tutto i volontari che si sono spesi per l’Adunata nazionale a Trento, da parte del presidente del Comitato organizzativo, Renato Genovese.

Ieri, alla sede del Coa, in via Olivetti, Genovese ha voluto ringraziare tutti, “esprimendo l’immensa gratitudine verso tutti coloro che non si sono mai tirati indietro, neanche nei momenti più difficili, per garantire la buona riuscita di una manifestazione che è stata straordinaria”.

Ed ha aggiunto: “Senza di voi questa Adunata non si sarebbe mai potuta fare. Avete lavorato tutti egregiamente e nessuno si è risparmiato. Abbiamo ottenuto un grande risultato, ma è grazie a chi ha lavorato strenuamente, nell’ombra, dormendo una manciata di ore per notte, lavorando intensamente nel fango e sotto la pioggia, senza mai apparire, che tutto ciò è stato possibile. Il vostro supporto è stato fondamentale”.

Il presidente Genovese ha rivolto quindi “un grande grazie quindi a chi, senza sosta, si è speso volontariamente per allestire campi e palestre, a chi si è stato al front office del Coa e a quello della Sezione Ana in vicolo Benassuti per assecondare centinaia e centinaia di richieste, rispondendo al telefono che squillava in continuazione e accogliendo col sorriso chiunque entrasse. A chi si è fatto in quattro per tener fede e svolgere al meglio le mansioni più disparate, dai compiti di segreteria all’assistenza alla viabilità (posti tappa, parcheggi, presidi ai varchi e in stazione), da chi si è occupato dell’imbandieramento e chi ha timbrato e distribuito le cartoline dell’Adunata, da chi ha prestato soccorso a chi si è sentito poco bene e chi ha tenuto pulita la città. Da chi ha coordinato i volontari e chi ha colto al volo la chiamata, mettendosi senza esitazione al servizio del Comitato organizzatore, chi li ha sfamati e chi ha trascorso nottate intere a sorvegliare gli alloggiamenti collettivi. Non va dimenticato chi ha allestito le Cittadelle, chi ha curato gli eventi culturali e chi il cerimoniale arricchendo di significati profondi questa grande festa di popolo. Chi ha garantito l’ordine pubblico e la sicurezza, chi ha lavorato nelle sale operative tenendo tutto sotto controllo, tutte le forze dell’ordine, il comando delle truppe alpine, la protezione civile, i vigili del fuoco, le amministrazioni pubbliche e tutti gli uffici e gli enti che hanno collaborato al fianco del Comitato e degli alpini, portando avanti da dietro le quinte un lavoro magari silenzioso ma indispensabile. Insomma – conclude Genovese – un grazie sincero a tutti coloro che si sono fatti in quattro e ci hanno aiutato a rendere questa Adunata indimenticabile. Senza di voi nulla di tutto questo sarebbe stato possibile”.















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