Gasparri: «Facciamo le primarie»

Questa la proposta del senatore per risolvere i conflitti interni del Pdl trentino



TRENTO. «Le primarie potrebbero essere uno strumento utile anche in trentino». Il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri ha lanciato questa proposta, ieri, a margine di un’assemblea convocata dal Pdl provinciale, per risolvere i dissidi interni al partito in Trentino. «Non le facciamo quasi mai, non abbiamo una grande tradizione - ha aggiunto - ma potrebbero essere uno strumento utile perché in democrazia è la gente che sceglie. Per questo possono essere una soluzione anche qui se la situazione non si sblocca. Le abbiamo fatte a Frosinone e abbiamo vinto». Un commento Gasparri lo ha riservato anche sul futuro del partito a livello nazionale: «quella di tornare a Forza Italia - ha detto - è un’idea che Berlusconi ha in testa da molto tempo, credo però che sarebbe meglio guardare avanti perché la politica è sempre lavoro in progress. E’ comunque importante tenere unita una grande forza di centrodestra: io ho le mie idee sulla famiglia, sulla vita, sulla sicurezza che ritengo debbano essere inserite in un grande e vasto contenitore. Rimetterle in una teca, in un angolo servirebbe a poco». Alle 17.00 il vicepresidente del Senato si è recato all’Hotel America dove ha incontrato il sindacato della polizia penitenziaria, Sappe. Agli agenti ha dato rassicurazioni su una totale rivisitazione della legge sulle pensioni, molto criticate anche dalle forze dell’ordine, e ha mostrato scetticismo sullo sblocco degli stipendi già a partire da quest’anno. Ha anche affermato che si adopererà per aumentare il numero di agenti nel carcere di Trento.













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