Funghi, nel 2015 controllati 3293 chili dagli esperti della polizia locale
In aumento rispetto ai 2440 chili dell'anno precedente. Buona raccolta tra settembre e ottobre: nei cestini scoperte anche specie pericolose
TRENTO. Nel 2015 gli esperti micologi della Polizia locale di Trento hanno controllato 3.293 chili di funghi. Il servizio di consulenza, attivo dal 1954, è stato effettuato dai sette ispettori dalle 7.15 alle 9.15 presso la casetta allestita in piazza Vittoria, dal 15 maggio al 15 novembre 2015, per un totale di 520 ore. Alla consulenza svolta durante il mercato, sono da aggiungere le verifiche richieste dal pubblico presso il Comando di Via Maccani e gli impegni per attività informative, stimabili in ulteriori 60 ore.
Statisticamente il periodo di maggiore produzione di funghi si è avuto nel mese di ottobre, con controlli fino a 30 chili al giorno a favore dei privati raccoglitori. Nei sei mesi di servizio si sono rivolti al personale del servizio micologico in Piazza Vittoria 535 utenti, per la verifica di 465,9 Kg di funghi, mentre presso la sede di via Maccani si sono presentate 92 persone con 96,5 Kg di funghi da controllare. In totale la consulenza a privati fino al 10 novembre 2015 è stata fornita quindi a 627 utenti (934 nel 2014) per un quantitativo di funghi pari a 466 chili (rispetto ai 832,5 Kg del 2014).
Le certificazioni rilasciate agli operatori commerciali sono derivate invece dalla verifica di 2827 chili di funghi freschi (rispetto ai 1607,5 Kg del 2014). Il quantitativo totale controllato è stato quindi di 3292 chili rispetto ai 2440 chili dell'anno precedente. La stagione 2015 ha visto una buona crescita di funghi a partire da fine agosto ed in particolare nei mesi di settembre ed ottobre si sono registrati numerosi accessi al servizio di consulenza. In molti casi sono state rinvenute nei cestini specie pericolose quali il Tricholoma sciodes, la Clitocybe nebularis e l'Amanita muscaria. In un caso è stato portato alla cernita anche un esemplare di Cortinarius speciosissimus, specie potenzialmente mortale. La cernita ha portato inoltre all'eliminazione di funghi che non erano da considerare commestibili per le proprie caratteristiche organolettiche o che presentavano stati di alterazione tali da non consentirne il consumo in sicurezza.
