Finanziaria: allarme in Comune a Trento

Le notizie che arrivano da Roma sui trasferimenti preoccupano il sindaco



TRENTO. Allarme conti a palazzo Thun. «Se la Finanziaria del governo estenderà il patto di stabilità anche ai Comuni - avverte il sindaco Alessandro Andreatta - ci sarà poca scelta: o si tagliano i servizi o si aumentano le tasse. Siamo già pronti a una variazione di bilancio». Se fino ad oggi i sacrifici per i cittadini sono stati contenuti, il timore è che in futuro non sarà più così.
Le notizie che arrivano da Roma preoccupano il sindaco. In commissione bilancio l’altro giorno si sono limitati i danni sul contributo chiesto alla Provincia, ridotto di 30 milioni di euro. Ma sono i Comuni trentini, in questo momento, a rischiare di più dalla manovra del ministro Tremonti: al momento infatti, la manovra prevede che per il 2011 che anche i Comuni, oltre alle Province e alle Regioni autonome, debbano rispettare un patto di stabilità che limita le spese.
Un vincolo che rischia di far traballare i conti di palazzo Thun. «Spero ancora che i Comuni trentini non vengano calcolati due volte nel patto di stabilità, come Provincia autonoma e come municipi. Questo non ci va bene», ha detto ieri Andreatta parlando in conferenza stampa dopo la riunione di giunta. Il sindaco non ha nascosto la grande preoccupazione: «Se passasse questa proposta, a quel punto non basterebbe più rosicchiare qualcosa ai servizi comunali. Avremmo davanti a noi poche scelte: o si tagliano i servizi o si chiede ai cittadini una diversa contribuzione». Tradotto, o meno servizi o nuove tasse.
Fino ad ora, ha proseguito il sindaco, siamo riusciti a contenere i sacrifici per i cittadini. Che le risorse a disposizione del Comune siano in calo non è notizia di oggi. Due settimane fa l’amministrazione è corsa ai ripari con una manovra per recuperare 1,3 milioni di mancati trasferimenti dalla Provincia: 926 mila euro di tagli alla spesa corrente e 415 mila euro di nuove entrate, una sforbiciata a incarichi e consulenze, feste di fine anno, Vigiliane. Ma rischia di non bastare più. «Per il 2011 - ricorda Andreatta - abbiamo previsto aumenti solo per la tariffa rifiuti e il biglietto dell’autobus, mentre siamo riusciti a tenere ferme le altre tariffe e le rette degli asili nido. Ma se cambieranno le condizioni, è evidente che dovremo pensare a nuove entrate, pena rinunciare a certi servizi». Il sindaco ha spiegato che il Comune è già autorizzato, qualora si rendesse necessario, ad una variazione di bilancio nei primi mesi del 2011 per rimettere mano ai conti. La manovra 2011-2013 sarà invece depositata il 22 novembre e arriverà in aula a dicembre.

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