«Finalmente finisce l’era di Andreatta, rimpasti e promesse»

Trento. «Finalmente finisce l'èra Andreatta, il "sindaco pizzaiolo" dei mille rimpasti e delle promesse rimaste su carta, in primo luogo sul recupero delle aree edificabili, come ex Italcementi, ex...



Trento. «Finalmente finisce l'èra Andreatta, il "sindaco pizzaiolo" dei mille rimpasti e delle promesse rimaste su carta, in primo luogo sul recupero delle aree edificabili, come ex Italcementi, ex Atesina, ex Lettere. E non dimentichiamo i problemi di sicurezza in città, con furti e spaccio». È un giudizio impietoso quello riservato all'operato del sindaco da parte dei consiglieri di centro-destra, che al "bilancio" tracciato nei giorni scorsi dal primo cittadino rispondono con un quadro fatto di ombre e ben poche luci. «Andreatta ha allontanato gli investitori dell'edilizia, con tempi biblici per ogni permesso, - ha commentato il capogruppo di Civica Trentina Andrea Merler - Le tante aree edificabili sono rimaste così come erano, nonostante le promesse». Punto ribadito da Antonio Coradello (Civica Trentina): «Da più di dieci anni si parla del "boulevard" che con il suo nome francese ci fa sognare, ma resta solo un'ipotesi. Eppure gli austriaci fecero in pochi anni la Ferrovia Valsugana». Anche Vittorio Bridi (Lega) ha criticato il sindaco sul fronte infrastrutture: «La funivia Trento-Bondone è stata un grande bluff. Dopo tante parole esiste solo un generico "collegamento" su carta». Merler attacca sulla mancanza di sgravi per le famiglie: «È mancato un pacchetto per la natalità, con sgravi sui rifiuti per i neo-genitori, che gettano via tanti pannolini, convenzioni con le farmacie comunali, un assegno di 1500 euro per i primi tre anni come avevamo proposto». Bruna Giuliani (Lega) ha rilanciato la proposta degli asili nido gratuiti: «Da dieci anni chiediamo che vengano introdotti, ci viene risposto che è impossibile per problemi di risorse». Il centro-destra è critico anche sulla gestione della sicurezza in città: «Da piazza Dante e Santa Maria Maggiore lo spaccio si è ampliato fino alle Albere - ha evidenziato Cristian Zanetti (Forza Italia) - Inoltre le ordinanze contro gli alcolici restano lettera morta». Gianni Festini-Brosa (Lega) ha commentato gli episodi di furti: «Aumentano con le fiere, cittadini e turisti rischiano perché mancano i controlli. Chiediamo che in questi ultimi sei mesi il sindaco ascolti di più le opposizioni». F.P.













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