sicurezza in piazza dante 

«Facciamo intervenire l’esercito» 

Il Patt cittadino insiste: «La Julia è già operativa a Torino e Bologna»



TRENTO. «Se il questore non è in grado di garantire la sicurezza in città e di fare in modo che scompaia quella cittadella dell’illecito che è diventata Piazza Dante, facciamo intervenire l’Esercito». Lo sostiene Alberto Pattini alla conferenza stampa di fine anno indetta dal Patt.

E aggiunge: «La Julia – tuona Pattini – si trova a Trento ed è già intervenuta sia a Torino e Bologna, città governate da giunte di centro- sinistra».

In questo caso, il sindaco che in altre occasioni era stato al centro delle contestazione autonomiste sul tema della sicurezza, non è chiamato in causa. Probabilmente perché il Patt auspica un 2018 all’insegna della coesione di giunta. Annuncia che nessun consigliere comunale sarà candidato per le provinciali e stimola con la possibilità di nuovi rapporti con partiti attualmente molto vicini all’area autonomista.

La richiesta dell’esercito arriva dopo che una pattuglia della Polizia Municipale è stata aggredita in Piazza Dante: «Se non è più possibile nemmeno fare una normale azione di controllo in una piazza che ha perso l’unica attività commerciale presente e che dovrebbe essere il biglietto da visita della Trento turistica, vuol dire che il Questore ne ha perso il controllo».

La richiesta rischia però di essere al centro di un pasticcio politico. Infatti la Lega Nord dal dicembre 2015 ha periodicamente ripresentato l’interrogazione con la quale chiedeva l’intervento dell’esercito – primo firmatario Devid Moranduzzo- e l’ultima in ordine di tempo sarà discussa alla ripresa dei lavori nel 2018: sarà votata dai consiglieri del Patt?

L’assessore alle attività economiche Roberto Stanchina ha sottolineato come quello autonomista, sia stato l’unico gruppo della maggioranza a restare unito da inizio legislatura; rivendicando la paternità della normativa che permette il mantenimento dei plateatici per tutto l’anno. «La notte bianca invernale è solo la prima iniziativa che abbiamo studiato per promuovere la città. A breve presenteremo il nuovo regolamento comunale per i dehors e per la musica nei locali pubblici». Per l’assessore allo sport Tiziano Uez del programma elettorale del Patt, resta da realizzare solo il punto relativo alla sicurezza: «È stata importante la riforma dell’Asis che avrà un direttore non più a chiamata, ma sulla base di un concorso pubblico e se non sarà scelto l’amministratore unico, il consiglio d’amministrazione non potrà superare i cinque membri. Nell’ultima riunione di giunta abbiamo sollecitato il sindaco a chiudere la questione defibrillatori per la quale è ancora tutto fermo, compresa la sponsorizzazione da parte dell’Itas».

Il ruolo del Patt in questa giunta? «Citando la canzone di Ligabue, ne siamo il mediano di spinta – ha detto Pattini – quando il gioco rallenta, interveniamo noi». (d.p.)













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