Ecco le foto dei ladri della val di Fassa

Il presidente dell’Apt scrive ai soci inviando le immagini delle telecamere di sorveglianza degli hotel colpiti



TRENTO. I ladri ci avevano preso gusto. In agosto hanno colpito almeno in una decina di alberghi in val di Fassa. A inizio settembre, i carabinieri li hanno quasi pizzicati. Sono riusciti a fuggire dopo un rocambolesco inseguimento. Hanno lasciato dietro di sé un’auto che avevano rubato nel bellunese, sono ripresi i colpi. Di mira sono stati presi alberghi di Canazei e di Alba. Uno dei ladri è stato immortalato dalla telecamera di sicurezza di uno degli hotel. Così nei giorni scorsi il presidente dell’Apt Enzo Iori ha scritto a tutti i suoi soci inviando la foto del ladro che ha colpito in uno degli alberghi. In questo modo si spera di prevenire altre razzie da parte di questi malviventi che sembrano averci preso gusto.

All’inizio di settembre, i ladri sono fuggiti nel bosco dopo l'inseguimento dei Carabinieri. Dopo i furti in dieci alberghi di Canazei e Alba era toccato all'Agordino e solo grazie all'avvistamento di un panettiere, i ladri non sono riusciti a colpire, per la terza volta di Val di Fassa. Erano in due e sono scappati a bordo di un Suv che era stato rubato in Veneto. Le ricerche dei due malviventi, scappati nel bosco sono andate avanti per giorni ma dei due non è stata trovata traccia.Sono state rilevate le impronte nella macchina rubata.

Nel frattempo la procuradora del Comun general de Fascia, Cristina Donei ha reso noto che i paesi di Canazei, Vigo e Moena, verranno dotati di un sistema di videosorveglianza su tutte le strade di accesso alla valle. Coordinato dal sindaco di Mazzin, Fausto Castelnuovo, il progetto servirà per monitorare la sicurezza e il traffico della valle e dopo l'autorizzazione da parte del Commissariato del governo, le videocamere verranno posizionate e collegate con gli uffici della polizia urbana della valle.

I ladri hanno rubato nelle casseforti di dieci alberghi e attività commerciali di Alba e di Canazei, già in agosto. Un doppio raid che ha fatto preoccupare gli operatori, la gente del posto e i turisti. I furti sono avvenuti tutti tra la mezzanotte e le 5 di mattina.

Sono entrati da porte secondarie scassinando la serratura, non c'erano allarmi negli alberghi. Hanno rubato nelle casseforti del bar o nelle reception degli hotel, nelle quali c'erano contanti e anche oggetti di valore lasciati in custodia dai clienti dell'albergo. I ladri sapevano dove colpire e sapevano da dove entrare, conoscono bene la zona.

Il fatto che il Suv fosse stato rubato in Veneto fa pensare a ladri che fanno i pendolari o, quantomeno, che colpiscono in tutte le località turistiche della zona. Adesso, grazie alle immagini distribuite dal presidente dell’Apt della val di Fassa, c’è un aggancio e gli albergatori potranno dare l’allarme ai carabinieri se li vedranno aggirarsi nei loro hotel.

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