E' boom di divorzi a 45 anni

In Trentino sono nel complesso 12.386: 7.060 donne e 5.326 uomini


Jacopo Tomasi


TRENTO. L'età più critica per il divorzio? Per gli uomini oscilla tra i 43 ed i 47 anni, mentre per le donne è quella tra i 46 ed i 53 anni. È in queste fasce, infatti, che in Trentino c'è il maggior numero di divorziati. Nel complesso sono 12.386 e le donne sono la maggior parte: ben 7.060 rispetto ai 5.326 uomini. Le ragazze divorziano prima: a 21 ce n'è già qualcuna con un matrimonio alle spalle. Per gli uomini, invece, i problemi arrivano più tardi: dai 24-25 anni in poi.

Quello dei divorzi è solo uno dei dati curiosi pubblicati sul sito dell'Istat, che ha fatto una fotografia alla popolazione trentina per ogni anno d'età al primo gennaio 2011. Si scopre, quindi, che i quarantacinquenni sono la fascia più popolosa. In totale sono 9.104: 4.431 femmine e 4.673 maschi. I diciottenni sono 5.365, meno dei settantenni che sono 5.469. Un segnale di una popolazione che negli ultimi anni è invecchiata. I neonati (0 anni) nel corso del 2010 sono 5.402: 2.776 maschi e 2.626 femmine. E gli over cento? Appena 29 uomini hanno raggiunto il traguardo delle 100 candeline, mentre le donne sono ben 155.

Al femminile la vita s'allunga: sono molte di più le ultra novantenni rispetto ai coetanei maschi. Ovviamente, ci sono anche più vedove: nel complesso sono 32.469 rispetto ai 5.221 maschi.

Ieri, intanto, anche il Servizio statistica della Provincia ha pubblicato il rapporto sulla popolazione residente in Trentino al primo gennaio 2011. Gli abitanti sono 529.457, con un aumento assoluto rispetto al 2010 di 4.631 unità, grazie soprattutto all'apporto dell'immigrazione italiana e straniera. La popolazione è formata da 258.741 maschi, pari al 48,9%, e 270.716 femmine. Il numero delle famiglie ha raggiunto quota 225.316, con un incremento di 2.536 rispetto all'anno scorso. Il numero dei componenti per famiglia rimane di 2,3. I morti sono stati 4.751, 2.261 maschi e 2.490 femmine. Il tasso di mortalità provinciale è risultato pari al 9 per mille, lievemente superiore al 2009.

Dal punto di vista dell'immigrazione nel 2010 su 18.356 persone che si sono iscritte all'anagrafe dei comuni trentini il 78% provenivano da altri comuni italiani. Su 13.699 unità cancellate appena 973 sono emigrate all'estero. Il 32,4% degli stranieri è costituito da moldavi, albanesi, ex jugoslavi ed ucraini. Il 30,7%, invece, sono rumeni e polacchi, mentre gli africani rappresentano il 13,3% del totale con una netta prevalenza di marocchini seguiti da tunisini e senegalesi. I Sudamericani sono invece il 9,1% ed i più numerosi sono brasiliani e colombiani. Il 14,4%, infine, è costituito da asiatici: su tutti pakistani e cinesi.













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