Droga: cinque arresti in Trentino, c'è anche il titolare di un pub sequestrato

Nell'operazione dei carabinieri sono coinvolti un pizzaiolo, un cameriere, due postini e il titolare del "Saloon" di Ponte Arche, accusato anche di violenza sessuale per aver molestato un minore



TRENTO. Sono state eseguite dai carabinieri del nucleo investigativo del Comando provinciale di Trento cinque ordinanze di custodia cautelare, a conclusione di un'operazione antidroga denominata Bavarian.

Nel complesso gli arresti nel corso delle indagini, iniziate nel dicembre del 2009, sono stati dieci, quattro dei quali riguardano altrettante persone colpite da nuove ordinanze di custodia cautelare.

Due sono un pizzaiolo di Tione, David Ladini, 19 anni, e un cameriere di Riva del Garda, Marcello Palla, 23 anni, finiti in manette nel luglio scorso, poi liberati e ora nuovamente in carcere.

Con loro era stata arrestata una terza persona, di origine straniera, non coinvolta in questa nuova operazione. Altri due dei quattro raggiunti due volte da analogo provvedimento sono Carmine Criscuolo, 41 anni, di Salerno, e Savino Nullo, 40 anni, di Melito (Napoli), postini, destinatari nel novembre scorso di una prima ordinanza ai domiciliari e nuovamente stamattina.

E' incensurato invece il quinto arrestato, Walter Baceda, 43 anni, di Lomaso, titolare del pub Saloon di Ponte Arche a Comano, dove l'uomo è accusato di avere effettuato attività di spaccio, con locale dunque posto sotto sequestro preventivo.

Nel corso delle indagini i militari hanno anche denunciato a piede libero un pensionato di 60 anni, con l'accusa di agevolazione all'uso di stupefacenti, dal momento che risulta accogliesse in casa propria giovani per consumare droghe.

L'uomo è stato deferito all'autorità giudiziaria anche per violenza sessuale, cioè per avere palpeggiato un minorenne straniero residente in zona. Nel corso delle indagini i carabinieri di Trento hanno sequestrato circa 500 grammi di droga, tra hashish e cocaina, per un valore complessivo stimato in oltre 40.000 euro.

Le zone di spaccio, in varie aree del Trentino, erano soprattutto nelle Giudicarie e in particolare a Comano. Gli assuntori segnalati risultano circa una ventina, tra giovanissimi consumatori di hashish e meno giovani per la cocaina. Oltre al pub posto sotto sequestro preventivo i militari, che hanno nel complesso lavorato in quaranta per le indagini, hanno sequestrato nel corso delle operazioni anche un migliaio di euro in contanti, attrezzature per il confezionamento degli stupefacenti e un'auto.

I provvedimenti cautelari eseguiti sono stati emessi dal gip di Trento Francesco Forlenza, su richiesta del sostituto procuratore Davide Ognibene. Le accuse, a vario titolo, sono di detenzione, spaccio e cessione di droga.













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