Doppio raid negli hotel di Alba e Canazei

I ladri hanno colpito nelle due scorse notti in una decina di esercizi Scassinate le casseforti, sono in corso indagini sulla base di riprese video


di Valentina Redolfi


ALBA DI CANAZEI. Con il passaparola o tramite facebook, in poche ore nei paesi dell’Alta Val di Fassa si è diffusa la voce e la preoccupazione: i ladri hanno rubato nelle casseforti di dieci alberghi e attività commerciali di Alba, nella notte fra giovedì e venerdì e di Canazei, nella notte fra venerdì e sabato. Un doppio raid che ha fatto ulteriormente preoccupare gli operatori, la gente del posto e i turisti.

Sentito al telefono il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Cavalese, Marco Ballan, ha spiegato: «Sono in corso le indagini e si ipotizza che i ladri siano stati quattro malviventi dell’est Europa, sia la prima notte che la seconda, visto il modus operandi ripreso dalle telecamere di alcuni alberghi. Sono state raccolte informazioni e le impronte».

I furti sono avvenuti tutti tra la mezzanotte e le 5 di mattina. I ladri sono entrati da porte secondarie scassinando la serratura, non c’erano allarmi negli alberghi e dalla videosorveglianza non si è riusciti a definire le persone, perché i malviventi, molto veloci, sono stati ripresi di schiena. Hanno rubato nelle casseforti del bar o nelle reception degli hotel, nelle quali c’erano contanti e anche oggetti di valore lasciati in custodia dai clienti dell’albergo.

«A nostro parere – spiega ancora il comandante – i ladri sapevano dove colpire e sapevano da dove entrare, sono dei conoscitori della zona. Per il momento (sabato pomeriggio) abbiamo alcuni indizi su cui lavorare e seguiranno ulteriori controlli in tutta la Valle, potrebbero esserci buoni riscontri». Sull’episodio è intervenuta, con un comunicato, anche la presidente dell’Associazione Fassa Elena Testor richiamando “le amministrazioni comunali e il Comun General de Fascia, perché si attivino celermente per predisporre, in concerto con le forze dell'ordine, un piano di videosorveglianza pubblica”.













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