Pergine

Dial Funghi, sfida ghiotta: ecco i porcini da spalmare

Inaugurato il complesso industriale in via dei Prati e lanciato il nuovo prodotto L’amministratore unico Orefice: «Rivoluzioneremo il gusto dei consumatori»


di Fernando Valcanover


PERGINE. Con la partecipazione di un centinaio di persone, autorità politiche, istituzionali, economiche e finanziarie, è stato inaugurato ieri in via dei Prati il complesso industriale “Dial Funghi”, industria che ha ormai oltre 20 anni di esperienza e che nell’ultimo quinquennio ha investito molto nelle strutture, completamente rinnovate ed ampliate, e in tecnologia, su una superficie di circa 6.500 mq dei quali 4.000 coperti. «L’impegno non si è limitato solo alla parte visibile dell’azienda - ha spiegato l’amministratore unico Gianni Orefice - cioè al risultato di un progetto architettonico realizzato con lo spirito di rispettare l’armonia del territorio e la funzionalità industriale, ma in un progetto che oggi abbiamo il piacere di condividere con voi in prima assoluta, il “Pronto porcini”, un nuovo prodotto non esistente sul mercato, frutto della ricerca e di ingenti investimenti che farà parte del marchio Oro della Montagna». Si tratta di un prodotto rivoluzionario che cambierà il modo di consumare il fungo, un prodotto giovane del quale la Dial rivendica a livello internazionale l’esclusività e la proprietà, per il quale è stata avviata la fase di industrializzazione. “Pronto porcini” verrà lanciato con lo slogan “dal bosco alla tavola” e sarà un tocco da chef, nel senso che servirà come crema da spalmare, insaporire, condire, guarnire, decorare, complemento per una cucina moderna.

L’amministratore unico della Dial è poi tornato sul programma inaugurazione, avviata con la benedizione del parroco don Antonio Brugnara, e dal taglio del nastro da parte di Gianni Orefice, affiancato da Paolo Mazzalai, Alessandro Olivi e dal sindaco Roberto Oss Emer. Nella sala Aurea l’intervento di Gianni Orefice e delle altre autorità: il vicepresidente della Provincia Alessandro Olivi, l’assessore provinciale Michele Dallapiccola, il sindaco Roberto Oss Emer, il presidente di Confindustria Trento Paolo Mazzalai: «Il rinnovato complesso dà lavoro a 40 famiglie e ha una trentina di dipendenti che sono il vero patrimonio. Il complesso è stato realizzato in circa due anni di lavoro ed ha richiesto un impegno finanziario di circa sette milioni di euro».

Del “vecchio” stabilimento rimane solo la struttura, poiché la geografia interna è completamente cambiata, con uffici commerciali e area di lavorazione. All’edificio è stato aggiunto un ex capannone industriale acquisito lo scorso anno, trasformato in area di accettazione, produzione e magazzino; sul retro sono sorte le celle frigorifero. Tra i due complessi, in funzione di collegamento è sorto il moderno edificio a vetrate dell’Aurea Center, con uffici commerciali, marketing, ricerca e sviluppo, la sala Aurea per assemblee e corsi. Questo edificio funge da entrata principale al complesso, preceduto da un gradevole arredo con aiole e fontane salienti. Su via dei Prati è stato realizzato anche il rinnovato punto di vendita di funghi freschi, secchi e di molti prodotti di trasformazione e di nicchia. Al termine della presentazione si è svolta la visita allo stabilimento e la degustazione dei prodotti novità.













Scuola & Ricerca

In primo piano