«Davanti alla mia chiesa situazione fuori controllo»

La rassegnazione e lo sdegno di don Ettore Facchinelli, parroco di Santa Maria «L’urina entra dal portone: uno schifo. Intervenire? Manca la volontà politica»


di Daniele Peretti ; di Daniele Peretti


TRENTO. Domenica abbiamo pubblicato le foto di un sagrato della chiesa di Santa Maria Maggiore ridotto ad un orinatoio, con l'intervento dei rappresentanti del Comitato Rinascita Torre Vanga, che evidenziavano il silenzio della chiesa su questo sfregio. Ettore Facchinelli è il parroco di Santa Maria Maggiore e di San Vigilio e sembra non avere nemmeno più la forza di reagire. «Cosa vuole che le dica, la situazione del sagrato della chiesa di Santa Maria Maggiore è completamente fuori controllo. Non saprei nemmeno dare una definizione di quello che è diventata, ma è anche la conferma di una mancanza assoluta di rispetto nei confronti di un luogo di culto».

Il Comitato di Rinascita Torre Vanga l'accusa di passività...

Cosa vuole che faccia? Di certo una Settimana Santa come quella che ho vissuto quest'anno, non la voglio più vivere. Piuttosto trasferisco le funzioni in un'altra chiesa. Ho scritto al Questore che mi ha mandato dei suoi uomini con l'unico risultato che fino ad oggi non hanno più fatto manifestazioni ed attaccato cartelli sulla porta della chiesa come avevano fatto proprio durante la Settimana Santa, ma è una minima parte del problema. La questione è che non c'è la volontà politica di trovare una soluzione.

Ne ha parlato con il vescovo?

Non siamo più ai tempi del Principe Vescovo, la realtà è che oggi non contiamo più nulla.

La sua soluzione quale sarebbe?

Semplice, una macchina della polizia davanti al portone e tutto sarebbe risolto.

Dalle foto che abbiamo pubblicato, appare chiaro che ci si trova di fronte ad una latrina a cielo aperto.

Anche peggio. Pensi che l'urina filtra sotto le porte ed entra in chiesa e alla mattina, c'è chi è costretto a pulire quella schifezza.

A queste condizioni si potrebbe parlare anche di profanazione di un luogo di culto?

Lo potrebbe essere, ma si rende conto degli individui con i quali abbiamo a che fare? Secondo lei sanno cosa vuol dire? Sono semplicemente delle persone prive di una cultura di base e senza un'educazione famigliare.

Però sembra arrendersi alla realtà...

Se qualcuno mi dice cosa posso fare, accetto il consiglio. La realtà è che dentro ho una grande amarezza e non ho nemmeno la forza di passare davanti alla chiesa, prima che venga pulita: mi bastano i racconti.

Ci sono mai stati problemi quando la chiesa è aperta?

Al momento no, ma la situazione è al limite e potrebbe succedere di tutto. Posso aggiungere una cosa?

Prego...

Vi voglio ringraziare per questa telefonata, che ci fa sentire meno soli. Nel silenzio e nel disinteresse generale, è positivo che un giornale si interessi a questo problema che sembra sia considerato come marginale. Invece non lo è per tutti i fedeli e per gli amanti della storia dell'arte e di quella città.













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