Darzo, campo da calcio a rischio per crollo di sassi

La Pro loco spera in un intervento per la sicurezza, visto che ci giocano i bambini Il Comune pensa ad una riqualificazione, anche con posteggi, ma servono soldi


di Stefano Marini


DARZO. Il campetto dell'oratorio di Darzo, sul quale generazioni di darzesi hanno vissuto le loro gioventù ad inseguire un pallone, sta crollando. Già da tempo gli intonaci e le murature in pietra che circondano l'area avevano iniziato a cedere, ma nei giorni scorsi questo processo ha subito una brusca accelerazione con numerosi lastroni che si sono staccati dal cemento creando un grosso squarcio sulle pareti.

Che il campo da calcio parrocchiale abbia dei problemi è noto a tutti a Darzo. Anche di recente si è dibattuto sull'opportunità e tipologia di interventi richiesti per mettere mano all'area, garantendo la sicurezza dei bambini che ci vanno a giocare. Ora questi nuovi crolli riportano la questione alla ribalta e rilanciano l'urgenza di un intervento non più procrastinabile. Le varie autorità del resto sembrano condividere questo punto di vista, anche se permangono differenze sul come agire e con quali tempistiche.

Il presidente della pro loco, Dennis Foglio, ribadisce la volontà della sua associazione di impegnarsi per il recupero dell'area. Dice Foglio: «Nei nostri programmi abbiamo certamente un intervento sul campo da calcio dell'oratorio che almeno sistemi il fondo, le recinzioni e le murature circostanti. Speriamo che parrocchia e Comune vogliano aiutarci in questo. Certo, tipo ed estensione dell'intervento dipenderanno molto dalle risorse che avremo disponibili».

Più cauto l'assessore con delega alla frazione di Darzo, Salvatore Moneghini: «In astratto tutti vorremmo intervenire. Però in pratica servono disponibilità del proprietario, risorse economiche e un progetto complessivo chiaro che si inserisca nel più ampio contesto della sistemazione del centro storico del Paese di Darzo. Non stiamo parlando di una semplice opera di ristrutturazione ma di qualcosa di più ampio e articolato, del resto anche dal percorso partecipato che stiamo svolgendo con le associazioni sono usciti input in questa direzione. Si sta ragionando anche in termini di creazione di posteggi, inoltre su sollecitazione della Commissione Urbanistica l'area che va da Piazza XVI artiglieria all'asilo nido e al campo parrocchiale, è stata sottoposta all'attenzione di uno studio che si occupa di sviluppo urbanistico. Questa è una delle quattro aree di sviluppo inserite nel piano regolatore sulle quali vorremmo realizzare una migliore e più lungimirante programmazione urbanistica. A studio concluso, la Giunta esaminerà i risultati e li sottoporrà alla popolazione».

Intanto la parrocchia s'è portata avanti, ma è stato scoperto un problema relativo alla proprietà.

Giorgio Parmiani del consiglio affari economici infatti spiega: «Abbiamo già chiesto un parere ad un'impresa edile e ci è stato detto che per contenere i costi sarebbe meglio rimuovere il rivestimento in pietra per poi intonacare semplicemente i muri. Quanto all'intervento di recupero complessivo del campo da calcio, le cose sono piuttosto complicate dato che abbiamo verificato come non ci sia chiarezza sulla proprietà dell'area. Prima di agire si dovrà quindi sapere chi possiede cosa. Noi non siamo contro il recupero del campetto ma non si può procedere senza essere sicuri di cosa stiamo facendo, e va ricordato come in eventi eccezionali, esso venga utilizzato per garantire posteggi alla cittadinanza».

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