Dalvit e Muttely, la coppia per una sfida mondiale

Istruttore e labrador rappresenteranno l’Italia (e la scuola provinciale dei cani da ricerca e catastrofe) alla gara internazionale: tre dispersi da trovare in mezz’ora


di Mara Deimichei


TRENTO. Dovranno trovare - in massimo trenta minuti - tre persone disperse in un bosco di cinque ettari ma dovranno anche superare una prova di obbedienza a attrezzistica. Una sfida difficile ma per la quale si sono impegnati a lungo. E seriamente perché questa coppia speciale si cimenterà nei campionati mondiali di cinofilia da soccorso che si svolgerà da mercoledì a domenica a Nijmegen, in Olanda. Una coppia formata da Alessandro Dalvit, responsabile - per la scuola provinciale cani da ricerca e catastrofe di Trento - delle unità cinofile operative nella ricerca dei dispersi, e il suo cane Muttely un bellissimo labrador. Per arrivare alla qualificazione ai mondiali ci sono voluti tre anni di lavoro e di formazione che hanno reso la coppia inscindibile. Una qualificazione che riempie d’orgoglio anche la scuola provincia che tiferà Alessandro e Muttley senza se e senza ma. Dalvit è impegnato come volontario nella scuola da oltre 10 anni e ha operato in situazione di assoluta criticità, una fra tutte l’intervento ad Onna distrutta dal terremoto de L’Aquila.

Il 2013 per la coppia è iniziato con l'ok, a gennaio, del brevetto cani da soccorso in valanga a Passo delle Erbe in Alto Adige. Un brevetto che è quello di massima difficoltà riservato a coloro che già si sono confrontati nelle competizione che consento di accedere a quelle più impegnative. A giugno poi i due si presentano alla competizione internazionale Iro (Internationale RettungsHunde Organisation che ha sede in Austria e che organizza i mondiali) a Bresso ed ottengono il brevetto di classe élite per cani da soccorso in superficie. Poi ad agosto la qualificazione ai mondiali. Una competizione che è importante ma come sottolineano alla scuola provinciale «la soddisfazione più grande sta nel sapere che quella competizione altro non è che un modo per confrontarsi e crescere nel percorso formativo che l'unità cinofila vuole affrontare ben sapendo che i giudici, si, giudicheranno la preparazione ma allo stesso tempo daranno conferme a quella Unità Cinofila di essere preparata per soccorrere chi risulta disperso ed ha bisogno dell'intervento dei cani essere ritrovato. E ieri il presidente Pacher ha consegnato la bandiera della Provincia da portare in alto in Olanda.

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