Dal presepe vivente alla luce di Betlemme: a Rovereto è già Natale

La Natività con centinaia di figuranti da Ronzo Chienis. E gli Schützen fanno il tutto esaurito con il brulè solidale



ROVERETO. Una giornata densa di appuntamenti, quella di ieri, legata al Natale dei popoli e al mercatino di via Roma affollato di turisti. Sabato sera la Luce di Beltemme, una fiamma che arriva dalla grotta della Natività, simbolo di pace e di speranza, ha raggiunto Rovereto. Nella chiesa di San Marco, affollata di fedeli, gli scout dell’Agesci hanno portato la fiamma per una suggestiva e partecipata cerimonia accompagnata dalle voci del coro S. Ilario. Con la Luce di Betlemme sono state poi accesi i lumi e lanterne che i roveretani hanno portato in chiesa. Ieri pomierggio, invece, un altro appuntamento seguito da moltissime persone.

Variato il programma a causa del maltempo, gli oltre cento figuranti del gruppo “I Presepianti di Ronzo Chienis” hanno dato vita al presepe vivente partito da largo Santa Caterina e arrivato in piazza Malfatti. Bambini e adulti che interpretano i vari personaggi del presepio hanno fatto da cornice a Giuseppe e Maria con il Bambinello accompagnati dalle musiche degli zampognari e dal canto dei coristi. Poi in via Garibaldi gli Schützen della Compagnia Destra Ades che hanno offerto brulé, te, bombardini e dolci raccogliendo fondi da destinare ad attività benefiche. E stasera alle 20.30 in S. Marco gli auguri dell’amministrazione comunale con i cori Minicoro, Notemagia e Coretto di Marco accompagnati dall’orchestra degli allievi della scuola musicale Jan Novak.













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