Daiano dà l’addio al golf: l’area eliminata dal Prg

Approvata la variante: le Ganzaie tornano ad essere verde agricolo primario Il progetto era condiviso con Carano: «Ma noi non cambiamo la destinazione»


di Luciano Chinetti


DAIANO. Con la nuova variante al Piano regolatore generale, approvata l’altra sera in consiglio comunale è stato definitivamente cancellato il progetto del campo da golf a 18 buche. In pratica l’ area destinata ad attrezzature turistico –sportive è tornata nuovamente area agricola di interesse primario, vale a dire area di pregio.

Ma mentre il piccolo comune di Daiano ha provveduto a smantellare dal punto di vista urbanistico l’intera area delle Ganzaie, destinata dal commissario straordinario Armando Paris ancora il 20 settembre del 2005 al campo di golf , il comune di Carano invece lascerà immutata la destinazione urbanistica della propria area, Pian de Mezo, destinata al golf. Su tale area, infatti, come ricorda lo stesso sindaco era previsto la costruzione di 7 buche mentre le altre 12 erano in programma nell’area del comune di Daiano.

«Noi quell’area non la togliamo dal Prg – ha confermato il sindaco Andrea Varesco – poiché non crea alcun disturbo alla cittadinanza. Era pascolo e bosco , soggetto a uso civico e tale rimane ancora senza alcun aggravio e limitazione né per i turisti, né per gli agricoltori». Ma proprio su quell’area qualche tempo fa ci avevano messo gli occhi alcuni appassionati di golf che avrebbero voluto creare un campetto per avvicinare i ragazzi alla pratica del golf. «Niente di importante – assicura il sindaco Varesco- il campo naturalmente non l’avrebbe certamente creato il comune , ma caso mai i privati. E’ stata solo un’idea buttata lì e credo che per ora non ci sia alcun progetto concreto».

Ma l’idea del campo di golf a Daiano era per altro tramontata già da qualche anno . Su tale scelta c’era stato, come si ricorderà addirittura il 7 ottobre del 2007 un referendum promosso dal Comitato “Golf a Daiano no Grazie” guidato da Dino Ceol e Luigi Ferracini.

Il referendum non era passato, ma era stata data un ‘indicazione precisa sull’orientamento della cittadinanza. Da Daiano l’idea di realizzare un campo da golf era stata spostata nell’alta val di Fiemme. L’ipotesi più accreditata era quella di costruirlo tra Ziano e Predazzo. Ma dopo un primo entusiasmante approccio, tutto sembra si sia arenato e nemmeno nel collegio dei sindaci se ne parla più da diverso tempo. Ma l’altra sera a Daiano sono state presentate da parte dell’architetto Francesca Volpetti ben 13 varianti urbanistiche. Fra esse anche il ripristino dell’area residenziale di via San Tommaso, l’abrogazione dei crediti edilizi nella parte alta del paese in via Melae e il ridimensionamento del parcheggio interrato in via S. Tommaso. La variante è passata per altro con 10 voti a favore, un astenuto, Alberto Dagostin, e due contrari Maria Laura Bignardi e Giovanni Rizzoli.

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