Crollo dei consumi, i trentini spendono sempre meno

Le famiglie trentine sono prime in Italia per risparmio. I dati arrivano dalla Cgia di Mestre: rispetto al 2008 ogni nucleo ha speso ben 320 euro in meno



Il 2009 è stato un anno all'insegna del risparmio per i trentini. Per trasporti, abbigliamento, ma anche per gli alimentari, ogni famiglia nella nostra provincia ha infatti speso 320 euro in meno rispetto al 2008. I dati arrivano dalla Cgia di Mestre, che ha pubblicato una ricerca sulla spesa media delle famiglie italiane sostenuta nel 2009.

L'analisi evidenza un crollo dei consumi a causa della crisi: la diminuzione complessiva della spesa in Italia è stata di 12,6 miliardi di euro: ciascun nucleo ha tagliato cioè un importo medio annuo pari a 516 euro, per un risparmio mensile di 43 euro.

A livello territoriale, le riduzioni dei consumi hanno interessato, in particolar modo, gran parte delle città del Nordest, come Trento, Bolzano, e le regione del Veneto, Sardegna e Toscana. In termini assoluti la contrazione della spesa mensile media più importante ha interessato proprio la provincia di Trento (-320 euro ), seguono la Sardegna (-202), la provincia di Bolzano (-200), la Toscana (-137) e il Veneto (-118).

L'importo in termini assoluti, ricordano dalla Cgia, è dato dalla somma della spesa media mensile per gli alimentari e le bevande (461 euro, pari al 18,9% della spesa totale) e di quella per i non alimentari (1.981 euro, pari all'81,9% di quella totale).













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