Criminalità, in un anno 1700 furti in meno

Una flessione del 21%, ma i raid negli appartamenti superano ancora quota 1.100. Gli arresti sono stati 386, il 26% in più


di Luca Marognoli


TRENTO. Crolla il numero dei furti in Trentino: 1.740 in meno nel complesso, 324 se si considerano quelli in appartamento. Questi ultimi restano però un numero consistente: 1.122, la categoria più rilevante, davanti a quelli su auto (928, -16%), ai borseggi (647, -6%) e nei negozi (451, -17%).

I dati, che riguardano il periodo da giugno 2016 a maggio 2017, sono stati divulgati ieri al Comando provinciale di Trento, nella caserma di via Barbacovi, dove si è celebrato il 203° anniversario della fondazione dell’Arma dei carabinieri.

Nell'ultimo anno sono stati perseguiti 11.984 reati su un complessivo provinciale di 14.920, pari all’80% dei delitti denunciati in provincia. Il calo del numero dei reati consumati in provincia, è stato sottolineato, è stato di oltre il 23%. Sono stati infatti 11.984 i delitti consumati, di cui 2.903 scoperti. Gli arresti sono stati 386, il 26% in più dell'anno precedente, per un totale di 3.794 persone (+1,85%), di cui il 65% italiane. L'attività dei carabinieri in Trentino ha compreso 126 conferenze svolte, coinvolgendo 4.528 studenti, genitori e insegnanti, con anche 21 visite di scolaresche nelle caserme.

Nel dettaglio, i tentati omicidi, 5 nel 2006 e 4 nel 2017, sono stati tutti scoperti. Le rapine sono state 63 nel 2016, di cui 34 scoperte, e 64 nel 2017, di cui 35 scoperte. I furti sono stati 8.027 nel 2016, di cui 488 scoperti, e 6.287 (-21%) nel 2017, di cui 523 scoperti (+7%). Per gli stupefacenti i reati denunciati sono stati 159, quelli segnalati 450 e le persone arrestate 92. Per tipologia, 2.690 riguardano la cocaina, 22 l'eroina, 3.877 l'hashish, 121 le anfetamine, 7 l’Lsd e 8.244 altre droghe.

Il Nucleo antisosfisticazioni (Nas) ha effettuato 2.027 ispezioni, con 487 infrazioni amministrative accertate e 148 penali, per un controvalore di sequestri pari a 8.570.000 euro.

Il Nucleo operativo ecologico (Noe) ha effettuato 136 controlli, di cui 50 sono risultati non conformi, per un controvalore di sequestri pari a 15 milioni di euro.

Quanto all’attività di prevenzione, nel 2017 sono state registrate 5.259 pattuglie e 32.217 perlustrazioni, più 226 interventi dei carabinieri di quartiere, per un totale di 37.702.

La centrale operativa ha ricevuto 84.267 chiamate e ha coordinato 9.825 interventi di soccorso. Gli incidenti stradali con feriti sono stati 536 (contro i 638 del 2013), quelli senza 351 (erano stati 585 quattro anni fa), i mortali 17 (contro 23) e gli interventi di assistenza sulla strada 2070 (contro 2587).

L’attività di vigilanza e soccorso sulle piste, svolta da militari 37 sciatori con l’ausilio di colleghi del 7.mo Reggimento Laives, ha contemplato 2.325 interventi di soccorso, 11 denunce e il rilievo di 120 illeciti amministrativi.

Commentando le cifre, il colonnello Luca Volpi, comandante provinciale, ha parlato di «un quadro positivo», che «naturalmente non è privo di alcune criticità». In particolare, la riduzione dei furti «non può assolutamente considerarsi un traguardo ma sicuramente un punto di partenza per continuare ad aggredire il fenomeno con ancora maggiore intensità». Il comandante provinciale ha posto poi l’accento sul contrasto allo spaccio, con «l’incremento del numero degli arresti e dei sequestri, nonché delle segnalazione al Prefetto degli assuntori» e le numerose operazioni compiute, come quella denominata “Pinocchio” di 4 giorni fa.

Ha sottolineato l’impegno quotidiano dei carabinieri il generale di Brigata Massimo Mennitti, comandante della Legione Trentino Alto Adige. «Ogni giorno - ha detto - abbiamo sulle strade 500 uomini, 250 pattuglie», facendo dell’Arma «un autentico front-office per le persone che hanno bisogno». Sia Volpi che Mennitti hanno ricordato le vittime del terrorismo. «La misura è colma», ha detto il generale. «Siamo stanchi di violenze».













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