Contro i ladri incappucciati con le sedie e il ferro da stiro 

Scene da film nella notte fra martedì e mercoledì al bar Roma di Condino I malviventi, nonostante la reazione dei gestori, sono fuggiti con le slot machine


di Aldo Pasquazzo


TRENTO. La prima parte del furto è stata da manuale: sono entrati di notte (l’1 era passata da poco) forzando l’ingresso. In cinque con il volto coperto da un passamontagna si sono diretti subito verso le slot machine tentando di dividerle visto che sono legate una all’altra da una catena. Un lavoro che si sarebbe concluso in pochi minuti con la fuga se non fosse per il fatto che i titolari del bar - che abitano al piano di sopra - sono stati svegliati dai rumori e hanno cercato di opporsi ai malviventi lanciando anche sedie e pure un ferro da stiro. Quello che sembra la sceneggiatura di un film è andato in scena nella notte fra martedì e mercoledì a Condino e il furto è avvenuto ai danni del bar Roma gestito da Franca e Armando Fanti Stablum. «È la seconda volta negli ultimi dieci anni che i ladri ci prendono di mira, e il loro bersaglio sono sempre state le slot machine», spiega la signora Franca, originaria di Pejo, che gestisce il Roma dal 1980 e prima aveva l’albergo Condino .

Ma veniamo alla ricostruzione di quanto successo. Dunque era circa l’una di notte quando i cinque malviventi - che fra loro parlavano usando una lingua straniera - sono entrati di forza nel locale. Passamontagna a coprire il volto, avevano anche i guanti per evitare di lasciare delle impronte. Una volta all’interno del locale, si sono subito messi al lavoro attorno alle slot machine, prendendone due e la cassetta dei soldi. Probabilmente non sono riusciti a finire il loro «lavoro» per l’intervento dei padroni del negozio. La scena è diventata da film: le urla, il rumore trapanante dell’allarme e le luci in strada che piano a piano di accendono. E poi il lancio delle sedie e del ferro da stiro, l’ultimo disperato tentativo dei padroni del bar per fermare la fuga dei ladri. Ladri che, pur sorpresi dalla reazione, non sono subito scappati ma hanno cercato di aggredire la coppia. Alla fine hanno però desistito e sono scappati con un furgone station wagon che era stato rubato qualche ora prima a Brescia. Piccolo particolare. Nel furgone probabilmente c’erano dei vestiti (anche questi presumibilmente di provenienza furtiva) che sono stati trovati abbandonati lungo strada a sud di Condino. Forse erano stati gettati lì per far posto alle slot machine ed è possibile che i malviventi sarebbero tornati in un secondo momento per recuperare il tutto. Un aspetto su cui faranno chiarezza le indagini dei carabinieri. I primi ad intervenire sul luogo del furto sono stati i militari della stazione di Pieve di Bono. Il bottino vale 10 mila euro, ma poi ci sono anche i danni.













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