sanità

"Con l'elisoccorso ridotto il tasso di mortalità"

L'assesore Zeni: è passato da dal 6,4 al 2,9 per cento"



TRENTO. "Le prime analisi di monitoraggio sull'efficacia del sistema di elisoccorso evidenziano come il tasso di mortalità dei pazienti a rischio vita sia passato dal 6.4% al 2.9% e come il tempo dalla richiesta di soccorso dall'angioplastica in caso di infarto sia passato da 184 a 86 minuti». Lo afferma l'assessore provinciale alla sanità, Luca Zeni, rispondendo al senatore della Lega Nord, Sergio Divina, che ha chiesto una verifica del servizio di elisoccorso provinciale.

"Il volo notturno - prosegue Zeni - per evidenti questioni di sicurezza legate alla visibilità, avviene solo tra postazioni di decollo e atterraggio dotate di apposita illuminazione. Attualmente le elisuperfici abilitate a supporto del volo notturno sono 30 - spiega l'assessore - Ciò comporta che non sempre l'elicottero può atterrare nelle immediate vicinanze del luogo dove si trova il paziente.

In questi casi (come è stato quello di Verla di Giovo, la piazzola abilitata al volo notturno è a Cembra), la procedura prevede che la centrale unica emergenza, ricevuta la segnalazione, attivi contestualmente più componenti.

Invito tutti coloro che hanno responsabilità politiche di evitare di cadere in facili strumentalizzazioni magari sfruttando la comprensibile preoccupazione ed emotività a cui sono sottoposte le persone e i loro familiari in momenti di grandi fragilità", conclude l'assessore provinciale alla sanità.













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