Comunità, domani si vota: giochi fatti

La prima volta dei 1020 “grandi elettori” per scegliere 208 consiglieri. In quattro casi lista unica e presidente già deciso



TRENTO. Si vota domani per eleggere gli organi di 14 Comunità di valle (esclusa la val di Fassa dove si è votato il 10 maggio) ed è la prima volta con il nuovo sistema che ha snellito le assemblee e ha eliminato l’elezione diretta introducendo i “grandi elettori”.

Sui territori i giochi per i presidenti (ma spesso anche per le giunte) sono già fatti, frutto di accordi costruiti nell’ultimo mese tra i sindaci. In quattro casi - val di Non, val di Sole, valle dei Laghi e Cembra - il presidente è già deciso perché in campo c’è solo una lista: in val di Non sarà Silvano Dominici a prendere il posto di Sergio Menapace (recentemente nominato direttore della Fondazione Mach), in val di Sole Guido Redolfi sostituirà Alessio Migazzi, in valle dei Laghi Attilio Comai andrà al posto di Luca Sommadossi mentre in valle di Cembra Simone Santuari sarà confermato.

Nella maggior parte dei casi le liste in lizza sono due, espressione di maggioranza e minoranza, dunque l’esito anche in queste situazioni appare scontato. Conferma in Vallagarina per Stefano Bisoffi, nella sfida con Franca Bellorio. Anche in Rotaliana si va verso il bis del presidente uscente Gianluca Tait, ex Patt, sfidato da Danilo Dalla Brida, coordinatore Upt in rappresentanza di Mezzolombardo. Cambio invece in Alto Garda e Ledro, dove sarà l’assessore rivano Mauro Malfer, contrapposto a Emanuela Lorenzi, a succedere a Salvador Valandro. Nelle Giudicarie, al posto di Patrizia Ballardini, sarà presidente Giorgio Butterini, sindaco di Condino, sfidato dal sindaco di Bondo Giuseppe Bonenti. Nella Comunità di Fiemme sarà Giovanni Zanon (di Tesero) a succedere a Raffaele Zancanella: lo sfidante è Fabio Vanzetta di Ziano. In Alta Valsugana tocca a Pierino Caresia, sindaco di Fornace, prendere il posto di Mauro Dallapiccola: per le minoranze c’è Renato Tessadri. In Bassa Valsugana Attilio Pedenzini sarà presidente ma senza rottura con la lista di Ivano Lorenzin, concordata per garantire un rappresentante in consiglio a tutti i Comuni. Si cambia infine anche in Primiero, dove Roberto Pradel è sfidato da Lino Zeni; negli Altipiani Cimbri, dove Andrea Giacca sfida la futura presidente Nicoletta Carbonari, e in Paganella, dove le opposizioni con Paolo Nicolussi sfidano la maggioranza di Gabriele Tonidandel.

Come si vota. La riforma istituzionale approvata lo scorso anno ha previsto il superamento del sistema di elezione “misto” (3/5 dei componenti e il presidente eletti direttamente, 2/5 nominati dai consigli comunali) rendendo i consigli comunali protagonisti per rafforzare il rapporto tra i Comuni e le Comunità. Il nuovo sistema elettorale prevede che il presidente e i componenti del consiglio siano eletti dal “corpo per l’elezione degli organi del delle comunità” composto da rappresentanti eletti dai singoli Consigli comunali. In totale 1020 grandi elettori che eleggeranno 208 consiglieri (invece dei precedenti 519).

Si vota domani dalle 8 alle 20. Ad ogni elettore è consegnata una sola scheda che riporta i nominativi dei candidati alla carica di presidente e lo spazio per l'espressione del voto di preferenza per i candidati alla carica di consigliere. Ciascun elettore può esprimere il voto per un solo candidato presidente e per un solo candidato consigliere appartenente alla lista del candidato presidente votato. Può essere espressa una seconda preferenza solo per un candidato di genere diverso dal primo.

Gli eletti. L'ufficio elettorale proclama eletto presidente di il candidato che consegue la maggioranza assoluta dei voti. L'eventuale ballottaggio (se i due candidati dovessero ottenere lo stesso numero di voti) è previsto per venerdì 24 luglio. I seggi del consiglio sono attribuiti alle liste in proporzione al risultato elettorale ottenuto dai candidati presidenti, assicurando almeno il 60% dei seggi alla lista collegata al presidente eletto.L'ufficio elettorale proclama eletti consiglieri in primo luogo i candidati presidenti non risultati eletti e successivamente, per ciascuna lista, i candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti. A parità di voti di preferenza ottenuti, è anteposto il candidato appartenente al genere meno rappresentato tra gli eletti. In caso di ulteriore parità è preferito il candidato più giovane. La prima seduta del consiglio della comunità sarà convocata dal presidente entro 30 giorni dalla data di proclamazione degli eletti. Scrutinio alla chiusura dei seggi: i risultati sul sito http://www.comunitavalle.provincia.tn.it.©RIPRODUZIONE RISERVATA













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