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Cavedine, un successo il gran galà di fine anno con il corpo bandistico

CAVEDINE. Grande fine anno col botto in quel di Cavedine, grazie al sostegno dell’amministrazione comunale e delle associazioni (in particolare la banda Sociale) che hanno voluto regalare un momento...



CAVEDINE. Grande fine anno col botto in quel di Cavedine, grazie al sostegno dell’amministrazione comunale e delle associazioni (in particolare la banda Sociale) che hanno voluto regalare un momento di festa alla propria comunità. In effetti il corpo bandistico (guidato dal giovane presidente Francesco Giampiccolo e diretto dal maestro Roberto Garniga) con i suoi oltre cento anni di storia è sempre stato un vanto per Cavedine dal momento che non c’è manifestazione civile o religiosa che tenga, dove non faccia capolino il numeroso gruppo strumentale (una cinquantina di elementi in prevalenza giovani e giovanissimi). Così per salutare un 2017 un po’ acciaccato, ma soprattutto per un buon auspicio per il 2018 si è dato vita nella palestra di Cavedine ad un “galà” degno delle migliori tradizioni. L’organizzazione della manifestazione è stata assunta dall’Associazione “des Etoiles” di Trento, che col suo corpo di ballo sulle note armoniose della banda, trasformatasi nell’occasione per la scelta del particolare repertorio in orchestra, ha deliziato il numeroso pubblico presente. Trattandosi di un concerto di fine anno non potevano mancare i riferimenti alla tradizione musicale austro-ungarica con una serie di valzer (“Sul ben Danubio blu” tanto per citare il più noto), che la facevano da padroni molti decenni fa durante le feste danzanti. Alla manifestazione hanno partecipato, oltre alle autorità comunali, anche alcuni rappresentanti della Federazione provinciale dei Corpi Bandistici con in testa il presidente Ezio Braus e il presidente dell’Associazione “des Etoiles” Lino Preghenella e del direttore artistico Mauro d’Alessio. Nell’occasione si è proceduto anche alla premiazione di alcuni bandisti di Cavedine per la lunga militanza: Carlo Gober (ben 60 anni di attività) e Giada Pozzani (20 anni). (m.b.).













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