Castellalto, libro e mostra prima del grande restauro

La Provincia ha dato il via libero al recupero dell’antico maniero di Telve In attesa del via ai lavori il Comune ne proporrà un recupero culturale


di Marika Caumo


TELVE. Via libera al recupero di Castellalto. La Soprintendenza per i beni architettonici ha dato l'autorizzazione all'esecuzione dei lavori di consolidamento statico, restauro e conservazione dei ruderi del maniero medievale. Al contempo il 22 settembre sarà inaugurata la mostra e presentato il libro sul castello.

Un grande progetto, frutto dello storico accordo con il barone Ferdinando Buffa, proprietario di Castellalto, che ha ceduto il maniero al Comune in comodato d’uso gratuito per 30 anni, permettendo di accedere ai finanziamenti provinciali.

I lavori che si andranno a fare, secondo il progetto affidato all'architetto Giorgia Gentilini, riguardano il recupero e messa in sicurezza della parte più recente del castello, corrispondente all’ampliamento voluto nella metà del XVI secolo da Francesco IV di Castellalto, ultimo erede della dinastia. «Opere che renderanno il castello finalmente visitabile in sicurezza ed inseribile all’interno della Rete dei Castelli del Trentino. Si tratta di una prima parte di lavori, auspichiamo poi di continuare con un secondo lotto», spiega Lorenza Trentinaglia, assessore alla cultura che ha seguito il progetto fin dall'inizio. Le opere dovranno essere eseguite da una ditta specializzata nel settore del restauro architettonico ed ora si procederà con la gara d'appalto.

Accanto al recupero "materiale" del castello, è in programma anche il suo recupero culturale. Il 22 settembre, infatti, nell'ambito della 10ª edizione della Sagra di San Michele, sarà inaugurata in sala consiliare del Municipio la mostra “Castellalto in Telve: storia di un antico maniero” che rimarrà aperta fino al 7 ottobre. Raccoglierà alcuni reperti rinvenuti nei primi anni ‘90 e recuperati dal Comune presso l’associazione Castelli del Trentino, che li possedeva illegittimamente, materiale dal Museo Civico di Rovereto e dall’Archivio di Stato, nonché da collezioni private, ma soprattutto l’armatura di Francesco IV di Castellalto, detto “Il Grande”, attualmente conservata al Kunsthistorisches Museum di Vienna. «Sarà un momento memorabile, per rivivere il nostro passato e far conoscere al pubblico questo sito attraverso i reperti archeologici, librari ed archivistici che ricordano il periodo di massima importanza di tale fortezza, dei castellani che la abitavano e dell’uomo d’arme, ivi vissuto, che più di tutti si distinse in ambito diplomatico», aggiunge l'assessore.

L'inaugurazione sarà preceduta, il 22 alle 18 in biblioteca, dalla presentazione di un volume dal medesimo titolo.

«Un progetto che sta impegnando il mio assessorato da più di due anni. Grazie al supporto della Soprintendenza per i beni archivistici ed al lavoro degli autori è stata realizzata un’opera senza precedenti per il nostro Comune». Precisa Trentinaglia.

Un libro che da, per la prima volta, una panoramica completa e dettagliata di Castellalto approfondendo le vicissitudini delle varie famiglie che lo hanno abitato, e in particolare la figura di Francesco Il Grande, l’antica Giurisdizione di Castellalto e il suo cambiamento nei secoli, gli ampliamenti succedutisi, oltre a diverse notizie inedite.

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