Caro benzina, automobilisti furiosi

L'aumento massiccio e improvviso suscita rabbia: «Pagano sempre i soliti»


Camilla Giovannini


TRENTO. Non è stato facile, ieri, ottenere dai trentini un commento sull'aumento del costo di benzina e gasolio che potesse essere pubblicato. Diverse le imprecazioni e le frustrazioni di chi ammette: «Pagano sempre i soliti». Molte le persone arrabbiate o, addirittura, esasperate. Alcuni, invece, affrontavano la cosa con un senso di rassegnazione. A fatica, comunque, è stata digerita la variazione di 13 e 10 centesimi al litro che nel giro di una notte ha fatto aumentare rispettivamente il prezzo del diesel e della benzina. "Hanno colpito maggiormente il gasolio perché ormai le macchine a benzina non le compra più nessuno, hanno tutti i motori a diesel", ha spiegato Lorenzo Uber, titolare dell'area di servizio Esso in tangenziale. Ha poi anche aggiunto "sanno dove colpire per guadagnare tantissimo, la gente non si può mica fermare!".

Della stessa idea anche Josè Filosa, dell'Agip vicino alla stazione della funivia: "Quelli che viaggiano, come ad esempio i camion o gli agenti di commercio, usano tutti il diesel. Prima dell'ultima accisa, 2 mesi fa, tra benzina e gasolio c'erano 10 centesimi di differenza, ora solo 4 millesimi". E i clienti? "Pochi si sono accorti dell'aumento", secondo Antonio Casagrande, dipendente della Q8 in tangenziale, è capitato stamattina che qualcuno commentasse. Probabilmente ormai sono tutti abituati ai continui aumenti su ogni cosa".

Sul fronte degli automobilisti il signor Mario Deanesi è disposto a "tirare la cinghia" per il bene di tutti ma: "Non è giusto che si vada ad incidere sempre su queste cose, ce ne sarebbero di posti dove prendere i soldi...". C'è anche chi si ripromette di consumare un po' di meno e ritiene che per rimettere in piedi il Paese siano necessari sacrifici come questi. Altri invitano, con espressioni più o meno colorite, i politici a tagliarsi gli stipendi, i benefits ed i privilegi prima di aumentare il costo del carburante. Una misura, questa, che ha due volte effetti negativi sulle famiglie e sui cittadini in generale: quello diretto legato all'uso dell'automobile e l'aumento di tutti gli altri beni visto che, di conseguenza, le aziende si rivalgono sul consumatore finale delle spese dovute all'aumento dei costi di trasporto.

Qualche centesimo di risparmio è ancora possibile osservando i tabelloni esposti dai diversi distributori. Ieri il prezzo del diesel al self service variava da 1,687 euro al litro a 1,697, il gasolio "speciale" oscillava da 1,777 ad 1,797 euro al litro, mentre la verde passava da 1,690 a 1,710 euro al litro.













Scuola & Ricerca

In primo piano