Caldonazzo: anziano muore nel bosco 

Bruno Mattè, 80 anni del posto, stava andando a far legna, ieri mattina, quando è stato colto da un malore fatale  



TRENTO. La notizia della scomparsa di Bruno Mattè, 80 anni, ha toccato nel profondo la comunità di Caldonazzo. L’uomo, padre della consigliera comunale Erica Mattè, era andato nel bosco a fare legna assieme ad un parente, quando è stato colto da un malore fatale.

Era mattina quando Mattè si era recato per far legna nei boschi in localtà Pegolara, frazione delle Lochere. Non era molto distante dalla sua abitazione. Secondo quanto si è appreso, l’uomo sarebbe sceso dal trattore quando il cuore lo ha tradito. Mattè si è accasciato a terra. Immediata la chiamata ai soccorritori. Sul posto vigili del fuoco, sanitari e forze dell’ordine. Allertato anche l’elicottero di Trentino Emergenza. Purtroppo però, per l’anziano, non c’erano più speranze. La comunità di Caldonazzo si stringe attorno alla famiglia in questo momento di dolore. Giorgio Schmidt, sindaco del comune, si fa interprete del dolore di molti. «Siamo vicini alla famiglia, alla nostra consigliera Erica». I funerali di Bruno Mattè saranno celebrati lunedì alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di Caldonazzo.

In poco più di un mese, questo è il secondo malore fatale che si registra nei boschi della Valsugana. Alla fine di ottobre, i sanitari erano stati allertati per soccorrere un turista veneto di di 65 anni. Il gruppo, composto dall’anziano, il figlio e un nipote, stava camminando nei boschi di Strigno presso la stazione. Improvvisamente l’anziano si era accasciato al suolo. A dare l’allarme i familiari, sul posto l’ambulanza, l’elicottero di Trentino Emergenza ed i vigili del fuoco di Strigno e Villa Agnedo. Le condizioni dell’uomo colpito da malore erano apparse subito molto gravi. Inutili, purtroppo, i soccorsi. La salma dell’escursionista era stata portata presso la cappella della casa di riposo di Strigno. Secondo quanto si era appreso, il gruppo era arrivato in Valsugana per una gita. La famiglia aveva scelto la zona di Strigno per trascorrere una giornata all’aria aperta, godendo di una bella giornata dalle temperature miti. Ad un certo punto però la tragedia, nell’apprensione dei familiari che immediatamente hanno chiesto aiuto.

Le condizioni dell’uomo, classe’53,avevano rivelato sin da subito un decorso che, via via, era risultato essere drammatico. La corsa dei sanitari, il sostegno dei vigili del fuoco del posto, il volo dell’elicottero. Fra i boschi il silenzio di un dolore assordante, il dramma che ha lacerato una famiglia che, nei boschi del Trentino, doveva trascorrere una bella giornata per poi tornare a casa. Una giornata nel bosco, come quella iniziata da Mattè. (f.q.)















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