storo

Cagnetta incastrata nella tana di un tasso

Il bassotto è stato salvato grazie ad un lungo intervento dei vigili del fuoco


di Aldo Pasquazzo


STORO. Già un anno fa le cagnette Franz e Fritz erano sparite dalla bella casa a sud di Storo e in quell’occasione ad essere recuperata, anche se in maniera molto meno complicata, era stata Franz. In questo ultimo fine settimana però a far parlare di se è stata Fritz (pure lei di 9 anni e sono due bassotte) che dopo quasi otto ore di lamenti è stata estratta sana e salva dal sottosuolo di vigili del fuoco di Storo.

Un’operazione non solo difficile ma che ha destato molto allarme. Vedere quell’andirivieni di tanti uomini, dotati di punti luce, attorno all’imbocco della tana già metteva agitazione. Poi la presenza di ambulanze e ambulanzieri dava l’impressione che fosse successo qualcosa di grave. Le due cagnette, appartengono all’ostetrica Anna Maria Giovanelli. Ora sono tornate di nuovo a casa.

«Franz e Fritz - spiega la proprietaria - sabato notte si erano allontanate dalla villa raggiungendo attraverso i campi una zona adiacente lo stadio Grilli (non tanto lontana da casa) dove già un anno fa erano scappate. Una volta accortami che mancavano, assieme a mio fratello Ulisse, abbiamo setacciato in auto la zona circostante e una volta giunti da quelle parti abbiano notato Fritz che ci segnalava la presenza di Franz dentro una tana da tasso. Mio fratello, sentendo i lamenti che provenivano dal sottosulo, ha provato ad allargare la tana ma la cagnetta era incastrata ad una profondità impossibile. A quel punto abbiamo chiesto soccorso a dei vicini, Francesco e Stefano Giacomolli, che con l’ausilio di una mini ruspa hanno tentato creare un varco attraverso il quale recuperare Franz. L’operazione si è rivelata però inutile: i cunicoli sono difficili da risalire e in circostanze come quelle possono pure franare, finendo per travolgere e soffocare l’animale».

Ed è stato allora che Anna Maria e Ulisse hanno allertato i vigili del fuoco che sono confluiti in massa. Tempestività e professionalità hanno fatto la differenza. «Diciamo - racconta Giovanelli - che l’azione dei pompieri si è rivelata determinante tanto che lo stesso comandante ha subito disposto il da farsi. L’azione di salvataggio prevedeva il ricorso ad una sonda tant’è che dopo ore e ore di lavoro la cagnetta veniva trovata e agganciata, per poi essere portata in superficie. Era stremata ma sana e salva. Se Franz è ancora in vita il merito è solo ed esclusivamente dei nostri pompieri che veramente ringrazio di cuore». 













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