Cade in scooter e vola nel dirupo: morto

Renato Debiasi, 59 anni, scendeva con la moglie dalla Sega di Ala. Portato al pronto soccorso si è aggravato ed è deceduto


di Giuliano Lott


ALA. La grande paura era passata, ormai Renato Debiasi era in ospedale, dolorante ma felice di averla scampata bella. Poco dopo le 17 era uscito di strada mentre scendeva la ripida strada della Sega di Ala con la moglie sul sellino posteriore dello scooter. All’improvviso, mentre stava affrontando un tornante un paio di curve a valle rispetto all’Agritur, si è accorto che i freni non rispondevano più.

Lo scooter è partito per la tangente, senza più controllo, ed è stato fermato dal guardrail, mentre Debiasi e la moglie Lucia Gatti, di 58 anni, sono stati sbalzati di sella finendo nella scarpata. Lei, dopo un volo di cinque o sei metri, è atterrata su dei cespugli che hanno attutito la caduta. Il marito invece è finito una decina di metri più in basso, in mezzo al bosco.

Per raggiungerli è stato necessario mobilitare i pompieri volontari di Ala, che motoseghe alla mano hanno creato un varco ai soccorritori. Poi è toccato agli uomini del soccorso alpino scendere nel dirupo. La donna aveva una brutta frattura a una gamba, lui pure si lamentava del dolore agli arti inferiori. Entrambi erano coscienti, e Debiasi ha speso parole di ringraziamento per i suoi soccorritori. Assicurati alle barelle, i feriti sono stati issati fino alla strada.

Debiasi è stato caricato sull’elicottero di Trentino emergenza, che si è alzato in volo per raggiungere l’ospedale di Rovereto. La moglie lo ha seguito in ambulanza fino al Santa Maria del Carmine. Qui i sanitari hanno iniziato a indagare l’entità delle lesioni. A preoccupare i medici era un forte trauma toracico accusato da Debiasi, mentre la diagnosi per la moglie era la frattura di un femore.

L’uomo è stato inviato in radiologia per essere sottoposto a una Tac di controllo. Ma proprio mentre stava per raggiungere il reparto, Debiasi si è sentito male. Un arresto cardiaco improvviso, che lo ha fulminato, malgrado i generosi tentativi di rianimazione.

In pensione da poco, Renato Debiasi era il vicepresidente del Circolo anziani di Santa Margherita, la frazione di Ala in cui viveva con la moglie. Lascia due figli.

Sulle cause dell’incidente, l’ipotesi più verosimile è che l’uomo abbia sollecitato troppo i freni del suo scooter Kymco, per cercare di rallentare sulla ripida discesa della Sega. I dischi dei freni avevano assunto una colorazione bluastra, tipica del metallo surricaldato.

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