industria

C'è un'offerta per l'ex Whirlpool: è della Vetri Speciali

Si parla di un investimento da 41 milioni e 250 assunzioni (a regime) 



TRENTO. Un gruppo industriale ha presentato l’offerta per subentrare a Whirlpool nel compendio produttivo di Spini di Gardolo di proprietà di Trentino Sviluppo. E’ la Vetri Speciali Spa, con stabilimenti a Pergine, San Vito di Tagliamento (Pordenone) e Ormelle (Treviso), che ha formalizzato la manifestazione di interesse ad insediarsi nel sito dismesso dalla multinazionale americana.

La proposta avanzata da Vetri Speciali, che verrà esaminata nel dettaglio la prossima settimana dall’apposita Commissione di Trentino Sviluppo, appare comunque molto interessante, prevedendo investimenti per 41,2 milioni complessivi, dei quali 27,7 milioni in macchinari ed impianti e 300 mila euro l’anno di manutenzioni sull’immobile che equivalgono ad una sorta di canone in natura.

Il gruppo industriale assumerà in Trentino, attingendo preferibilmente dagli ex lavoratori Whirlpool, 150 nuovi dipendenti entro il 2017, in aggiunta ai 134 dipendenti già impiegati a Pergine, che saliranno a 250 nuovi occupati a regime.

“In due mesi siamo riusciti ad intercettare e formalizzare l’interesse di un importante gruppo industriale, sperimentando un nuovo modello per la promozione del patrimonio produttivo pubblico che replicheremo presto in altri siti industriali - commenta con soddisfazione il vicepresidente della Provincia  Alessandro Olivi - Gli impegni che l’azienda proponente si assume sono importanti e concreti. Ora spetta a Trentino Sviluppo il compito di compiere tutti gli approfondimenti necessari per valutare sul piano tecnico la congruità e l’idoneità dell’offerta. Già oggi mi sento comunque di esprimere soddisfazione in quanto in appena due mesi l’innovativo modello di promozione del patrimonio pubblico provinciale che mette al centro investimenti ed occupazione ha suscitato l’interesse di una grande ed importante azienda manifatturiera. Andremo a riqualificare un importante sito produttivo con zero costi a carico della pubblica amministrazione. E’ la dimostrazione che siamo sulla strada giusta e posso anticipare che questa sperimentazione verrà presto adottata anche su altri siti industriali”.

Il compendio produttivo “ex Whirlpool” di Trento - una superficie complessiva di oltre 140 mila metri quadrati, con edifici per oltre 72 mila metri quadrati - nelle trattative condotte da Provincia e Trentino Sviluppo si era rivelato essere impegnativo per i gruppi industriali pur interessati ad avviare delle produzioni in Trentino. Da qui la nuova strategia immobiliare sperimentata dalla Provincia autonoma di Trento con il bando pubblicato il 20 aprile scorso e che scadeva alle ore 12.30 di oggi, venerdì 19 giugno.

Rigettata l’ipotesi di cessione dell’area, ritenuta strategica per lo sviluppo di quel comparto urbanistico, si è scelto di trasformare il vincolo del “peso” immobiliare del compendio in un’opportunità, privilegiando l’opzione dell’usufrutto, preferita alla stessa locazione. In tal modo il gruppo industriale interessato ad insediarsi nel compendio non dovrà sostenere in fase di avvio ingenti investimenti nell’immobile, rischiando di esaurire la propria disponibilità finanziaria nella messa a punto del “contenitore”, potendo invece concentrarsi sui “contenuti”, ovvero sugli investimenti industriali ed occupazionali.













Scuola & Ricerca

In primo piano