Bonifica-lampo, il ponte è sicuro

Artificieri al lavoro ieri mattina in via Prima Armata. Gli operai torneranno al lavoro già lunedì



ROVERETO. Il ponte di via Prima Armata è stato bonificato e la settimana prossima (in Comune sperano già da lunedì) gli operai della ditta Pederzolli Dino e Ampelio di Stravino potranno finalmente riprendere con i lavori di irrobustimento della struttura. Una bonifica-lampo. Nemmeno il tempo di prendere un caffé al banco del bar e gli artificieri del Genio militare di Trento sono arrivati sul posto, hanno caricato nella loro valigetta di metallo la ventina di “saponette” di esplosivo e qualche residuo di acido picrico e se ne sono andati. Salutando cordialmente carabinieri, i soccorritori di Trentino emergenza-118, l'assessore ai lavori alla città Leone Manfredi e il suo staff di collaboratori (il responsabile dell'ufficio viabilità Sergio Raimondi e il tecnico dell'ufficio verde Emiliano Boschetti). Ora esplosivo e acido picrico saranno fatti bruciare in una discarica controllata.

Il ponte di via Prima Armata era stato minato durante la Seconda guerra mondiale dalle truppe tedesche. «Per fortuna, ora è finita. Incredibile – racconta il geometra Sergio Raimondi – un paio d’anni fa, all'epoca delle prove di carico del ponte di via Prima Armata, avevamo contattato una ditta specializzata che aveva eseguito sondaggi su tutta la struttura, usando anche un georadar sofisticato, usato anche per la costruzione della metropolitana di Edimburgo, in grado di rilevare qualsiasi oggetto fino a sei metri di profondità». All'epoca era stata fatta anche una “radiografia” in tre dimensioni del ponte, ma la presenza dell'esplosivo e dell'acido picrico non era stata rilevata. «Qualcuno ci ha accusato che avremmo dovuto eseguire carotaggi preventivi, prima di avviare il cantiere, ma gli artificieri ci hanno confermato che anche li avessimo fatti fare sui quattro lati del ponte – spiega ancora Raimondi – non è detto che avremmo localizzato il punto esatto del deposito di materiale esplosivo. La casualità del ritrovamento lo conferma».

L'assessore ai lavori alla città, Leone Manfredi, ha seguito tutte le operazioni di bonifica sul campo. Ora può tirare un sospiro di sollievo. «La settimana prossima, speriamo già lunedì, gli operai della ditta potranno tornare al lavoro. Mi preme ringraziare la ditta Pederzolli Dino e Ampelio di Stravino, perché hanno capito la nostra situazione di emergenza e non ci hanno creato alcuna difficoltà». Il cantiere durerà ancora un mese. Altre sorprese non ne sono previste: «Per Natale contiamo di riaprire la viabilità per le auto sul ponte - conclude Raimondi - per venire incontro ai residenti di Santa Maria faremo installare quanto prima una passerella per i pedoni, così non dovranno più fare giri dell’oca per arrivare in città». (n.f.)

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