la scoperta 

Bondone, c’è pure il gatto selvatico 

Immortalato da una fototrappola che voleva monitorare l’orso 



TRENTO. L'immagine, scattata da una fototrappola posizionata per monitorare i movimenti dell’orso bruno, è la prima "prova" della sua presenza in Trentino. Un evento storico che si inserisce nel quadro di espansione della specie nel Triveneto e che sta suscitando grande interesse e curiosità a livello nazionale. Stiamo parlando del gatto selvatico europeo (Felis silvestris), specie particolarmente protetta dalla normativa europea. Un esemplare è stato immortalato il 5 dicembre scorso sulle pendici orientali del monte Bondone, a circa 650 m di quota. Il gatto selvatico europeo si distingue dal gatto domestico per vari caratteri interni ed esterni, ma anche il solo esame del disegno e del colore del mantello consente di riconoscerlo con precisione. I suoi principali elementi distintivi sono la coda clavata con anelli neri distintamente staccati uno dall’altro, la striscia nera vertebrale che si arresta prima dell’origine della coda, le orecchie color ocra senza apice nerastro, quattro strisce nere nella regione occipito-cervicale (due per lato), quattro strisce toraciche verticali nere ed il colore fieno che costituisce lo sfondo del mantello. Secondo gli esperti si tratta di un maschio giovane. E’ il primo dato di presenza di questa specie in Trentino, la cui origine resta incerta, forse legata alla popolazione presente nella vicina provincia di Belluno.













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