Bambino caduto dal lucernario, amministratore condannato

La Cassazione ha confermato la sentenza del giudice di pace di Fondo. Adesso è in dirittura d’arrivo la causa civile. La famiglia chiede un risarcimento di 142 mila euro per i danni subiti dal piccolo



TRENTO. Quel bambino di 5 anni stava scivolando sulla neve quando è stato come ingoiato dal terreno. Ha fatto un volo di 5 metri battendo violentemente la testa. Per fortuna adesso, a 5 anni di distanza, il bambino sta bene, anche se ha riportato un grave trauma cranico e ha delle placche di metallo in testa. La mamma lo aveva trovato in una pozza di sangue e aveva temuto il peggio. Adesso, a 5 anni di distanza, la vicenda giudiziaria che ne è seguita sta arrivando alla conclusione. L’amministratore del condominio di Sejo, in val di Non, dove si è verificato l’incidente è stato condannato in primo grado dal giudice di pace di Fondo a una pena pecuniaria, mille euro di multa, per lesioni colpose per omissioni nelle misure antinfortunistiche e per omissione dei doveri dell’amministratore. La sentenza è stata confermata dalla Cassazione. E adesso è indirittura d’arrivo la causa civile intentata dai familiari del bambino, tutelati dall’avvocato Michele Busetti, nei confronti dell’amministratore. La richiesta avanzata è di 144 mila euro di risarcimento. Il bambino, infatti, era caduto per circa 5 metri a causa di un lucernario in vetro che non ha retto. Secondo quanto dimostrato dalla difesa della famiglia, l’amministratore sapeva che quel vetro era incrinato già da alcuni giorni a causa della neve, ma non lo aveva fatto sostituire. Così quel maledetto giorno, era il 2 gennaio 2009, il bambino cadde pesantemente andando a sbattere la testa contro il pavimento della cantina.

La Cassazione ha stabilito il principio secondo il quale l’amministratore del condominio risponde penalmente anche qualora non svolga i lavori di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, e da questo derivi un danno alle persone. Quindi, la sua responsabilità non è solo di ordine civile.

Nei prossimi giorni, il giudice Fiorini dovrebbe anche depositare la decisione sulla causa civile. L’amministratore aveva chiamato in causa anche l’assicurazione dell’immobile e il progettista. Sarà il giudice a individuare le diverse responsabilità civili. L'accusa che veniva mossa nei confronti dell'amministratore era quella di aver avuto un comportamento negligente e in particolare di aver omesso di limitare l'area del lucernario. Area che, a causa di una nevicata importante, di fatto non era visibile ad occhio nudo. Il piccolo era con la madre e aveva iniziato a scivolare sulla neve. Purtroppo, è finito sul lucernario, che ha ceduto. Il bambino è caduto e ha sbattuto violentemente il capo dopo un volo di 5 metri. La mamma ha chiamato il 118 e con l'elisoccorso il bimbo è stato portato in rianimazione. Per fortuna, le conseguenze dalla caduta sono state meno impattanti rispetto a quello che poteva sembrare in un primo momento, ma il piccolo porterà sempre una placca d'acciaio in testa.













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