Avvocato denuncia per stalking vigile urbano

Mezzolombardo, Fedrizzi contro Groaz: «E' attratto dalla mia auto»


Sandra Mattei


MEZZOLOMBARDO. «Vittima» di un vigile urbano che avrebbe un «ostentato livore» nei suoi confronti, ha presentato un esposto alla procura della Repubblica, per abuso d'ufficio e stalking. I protagonisti della vicenda sono un avvocato, Francesco Fedrizzi, di Toss di Ton, che esercita a Mezzolombardo e il vigile del corpo di polizia locale Rotaliana Paganella, Cristoforo Groaz. L'avvocato avrebbe già avuto soddisfazione, in quanto delle quattro contravvenzioni elevate dal vigile, una è stata annullata con sentenza del Giudice di Pace di Mezzolombardo e tre sono state autoannullate dallo stesso corpo di polizia, ma tant'è. Francesco Fedrizzi ha deciso di non demordere perché, si legge nell'esposto «tali contravvenzioni non possono trovare motivazione logica se non in un ostentato livore».

Un'affermazione che viene ampiamente giustificata nell'esposto, dove si descrive nei dettagli come opera il vigile Groaz. Qualche esempio. Racconta l'avvocato Fedrizzi che una multa gli è stata elevata per sosta oltre il limite consentito, quando invece l'auto è stata spostata in tre fasi diverse, ma il tempo di sosta è stato cumulato. Commenta Fedrizzi: «Il vigile Groaz è particolarmente "attratto" dalla presenza della mia auto in via Mazzini a Mezzolombardo, che è fatta oggetto di un monitoraggio continuo, incessante e quasi ossessivo». Ed a riprova cita altri episodi con protagonista il vigile che si accovaccerebbe anche tra le auto per «piombare sul malcapitato automobilista designato».













Scuola & Ricerca

In primo piano