trasporto pubblico 

«Autisti bloccati dalla burocrazia» 

La denuncia della Uil: «Visite di idoneità fissate troppo di rado»



TRENTO. «Gli autisti di Trentino trasporti molto spesso vengono bloccati da lungaggini burocratiche». Lo denuncia Nicola Petrolli, segretario della Uil Trasporti. Secondo Petrolli gli autisti neoassunti o quelli che rientrano da una lunga malattia vengono bloccati dal fatto che non possono sottoporsi tempestivamente alla visita di idoneità: «Ad oggi si susseguono i casi di autisti che, in fase di assunzione o al termine di una lunga malattia, di fatto sono idonei alla guida ma, a causa di un macchinoso sistema burocratico malfunzionante, sono impossibilitati ad effettuare le visite mediche presso l’Unità Sanitaria Territoriale di Verona previste per ogni nuovo assunto o per i dipendenti che superano i due mesi consecutivi di malattia. Per ottenere l’eventuale idoneità alla guida, infatti, bisogna rivolgersi alla suddetta Unità Sanitaria, ma l’azienda non sta provvedendo alla prenotazione delle visite denunciando un presunto problema tecnico a Verona, problema che, a detta dell’Unità Sanitaria da noi contattata, non risulta almeno dal 7 gennaio 2019. In questo modo all’autista interessato non resta che rimanere in sospeso, se non ancora assunto, o continuare la malattia come alternativa al “bruciarsi” le ferie, se reduce da un’indisposizione. Segnaliamo anche che quella delle “ferie d’ufficio” al momento del rientro dalla malattia era già una prassi consolidata – ora esasperata - che non condividiamo affatto. Non serve dire che l’indignazione è alle stelle e che ci aspettiamo un celere provvedimento a seguito di questa nostra denuncia. Ne va della dignità dei lavoratori».













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