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Asfalti a Sant’Ilario, chilometri di coda

Il cantiere infinito all’incrocio tra la statale e via Stroperi: dopo molti ritardi, senso unico alternato e disagi fino a venerdì


di Giuliano Lott


ROVERETO. Sono gli ultimi giorni per il cantiere di Sant’Ilario, ma si stanno facendo ricordare per le interminabili code di auto. Finiti i lavori ai fondi stradali, è iniziata l’asfaltatura, e con essa la riduzione della statale del Brennero a una sola corsia su cui vige un senso unico alternato regolato da un semaforo. Il risultato è che ieri per tutta la giornata e con particolari criticità verso gli orari di punta le colonne di auto arrivavano fino alla stazione ferroviaria in direzione nord, mentre in direzione sud la coda raggiungeva l’estremo nord della zona industriale di Volano. In termini del tutto empirici, i tempi d’attesa in colonna potevano variare dai venti minuti fino a sfiorare i tre quarti ’ora. Una giornata di passione, alla quale ne seguiranno altre: perlomeno oggi, domani e giovedì, se il tempo sarà clemente. «Purtroppo non c’è altra maniera per procedere all’asfaltatura - spiega l’ingegner Andrea Larcher dell’Ufficio tecnico del Comune -, il nuovo tracciato prevede dei salvagente a separare le corsie e quindi bisogna per forza aprire una corsia per volta. Sappiamo bene che è un disagio, noi stiamo facendo il possibile per ridurlo al minimo». Da oggi, spiega Larcher, il traffico nelle ore diurne sarà garantito da movieri, cioè personale del cantiere che farà sfilare le auto cercando di farle defluire nella maniera più celere, bypassando le normali pause semaforiche. «Ciò dovrebbe migliorare la situazione, ma non la risolve» aggiunge Larcher. Il problema non ha soluzioni se non la chiusura del cantiere medesimo, partito in estate e protrattosi ben oltre i tempi stabiliti. «Ci sono stati vari ritardi - argomenta l’ingegnere del Comune - dovuti anche allo spostamento delle linee in fibra ottica e di altri sottoservizi, che sommati ad altri ritardi ha protratto il cantiere fino ad ora. Purtroppo con queste condizioni climatiche non possiamo nemmeno asfaltare nelle ore notturne: con il buio non si riesce a giudicare se il lavoro è ben fatto, gli errori si vedono solo con la luce del giorno. In più, con le attuali temperature, che di notte scendono sotto lo zero, sarebbe impossibile garantire un lavoro a regola d’arte». Non era nemmeno possibile prevedere una doppia corsia, magari stretta ma sufficiente per non bloccare del tutto il traffico: con l’introduzione dei nuovi spartitraffico all’incrocio con via Stroperi non c’è spazio a sufficienza. Ora l’impegno del Comune è chiudere il cantiere entro la settimana. «Col favore del tempo, ce la possiamo fare» dice ottimista Larcher.

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