Arco, la suora di clausura diventa pittrice

Anna Di Domenico, priora del convento di clausura delle Serve di Maria, inaugura sabato alla Mnemoteca di Massone un’esposizione di icone



ARCO. Una interessante quanto originale mostra di pittura sarà inaugurata sabato mattina, alle 11, nella sede della Mnemoteca del Basso Sarca a Massone, in via Bezzecca, ed è denominata “Contemplazione e Confronto – esperienze di monache oggi”. Saranno esposte le icone più significative di suor Anna Di Domenico, la priora del monastero arcense di clausura delle Serve di Maria di via Mantova, che traggono ispirazione dall’intensa spriritualità che regna in quell’antico cenobio.

Con le sue opere la religiosa intende evidenziare l’attualità del monachesimo claustrale che pur nella contemplazione non è isolato dall’”esterno” ma ne è parte integrante ed in questo caso con l’arte pittorica. Le numerose icone della mostra, accanto alle immagini classiche di Cristo e della Vergine Madre, rappresentano scene del Vangelo in cui si trovano protagoniste le donne. L’intento è far emergere la trasformazione attuata da Cristo nella visione della donna nella storia umana, che ancora oggi in tante culture ed aree geografiche tende a tenerla imprigionata in svariati ruoli: di “diversa”, come lo straniero che non conosce le regole del gioco (la donna samaritana), di “esclusa” dall’esercizio del culto religioso, di “subalterna”, la donna curva, di “casalinga”, incapace di relazioni e di qualsiasi genere di apprendimento intellettuale (Marta e Maria di Betania), di “responsabile prima” (come Eva) di ogni infrazione alla legge (la donna adultera) e “debole”, incline alle passioni e incapace di autocontrollo (la donna peccatrice o la Maddalena).

Benché quella allestita a Massone sia la sua prima mostra personale, suor Anna Di Domenico è un’apprezzatissima artista e dal suo estro creativo scaturiscono da decenni interessanti ed originali soggetti religiosi, in particolare icone. Sono dipinti che gran parte adornano chiese, cappelle ed altri luoghi di culto di tutt’Italia. Una menzione alla Via Lucis, in parallelo con la consueta Via Crucis, costituita da 14 tavole in legno in tempera all’uovo che si trova a Pietralcina nell’Aula liturgica costruita sul luogo in cui S.Padre Pio ricevette le stimmate. S’aggiungono le due grandi icone nel santuario mariano di monte Berico a Vicenza, quelle nel santuario delle Vergine delle Grazie a Udine, quelle esposte nella chiesa del monastero di Arco ed altre ancora.

La mostra rimarrà aperta fino a giovedì, 19 dicembre, con orario giornaliero 15 – 18 e su appuntamento fino al 28 dicembre (tel. 0464 531391 – 334 6174078 e-mail infomnemotecnica-bs.it. ©RIPRODUZIONE RISERVATA













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