Arco: aperitivi al bando per i comunali

Niente alcol durante la pausa pranzo per chi lavora in municipio ad Arco


Gianluca Marcolini


ARCO. Il divieto vale per tutti, dall'impiegato dell'Urp al geometra dell'ufficio tecnico, passando per segreteria e ragioneria: durante la pausa pranzo, prima del rientro in ufficio, è assolutamente vietato il consumo di bevande alcoliche. Neppure un bicchiere di vino, una birretta o il digestivo di fine pasto. La circolare è stata inviata ai dipendenti del Comune di Arco.
L'iniziativa prende spunto dalla normativa nazionale in materia di sicurezza sul lavoro che regola i comportamenti a tavola - e non solo lì - dei lavoratori impegnati in mansioni potenzialmente a rischio, come i muratori, gli autisti di mezzi pesanti e i conducenti di muletti e di altri apparecchi similari. Per tali categorie l'obbligo ad astenersi dall'assunzione di bevande alcoliche è perentorio. Sul posto di lavoro, al mattino quando inizia il proprio turno e nel pomeriggio, dopo la sosta per il pranzo, bisogna arrivarci perfettamente sobri, con un tasso alcolemico pari a zero. Per le altre mansioni la normativa non prevede l'obbligo ma l'opportunità di seguire queste indicazioni. Da qui la decisione del Comune di Arco di recepire tali regole. Ad ognuno dei dipendenti comunali, nei giorni scorsi, è stata fatta recapitare una circolare che li avvisa delle nuove disposizioni. Qualcuno ha strabuzzato gli occhi, ad altri è scappata una risata. Dal municipio fanno sapere che si tratta sostanzialmente di una mera formalità, per nulla dettata da situazioni contingenti e suggerita dagli stessi responsabili della sicurezza. Da adesso, però, niente più brindisi e apertivi.













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