Ancora ladri in via Cervara Il colpo “ripreso” in diretta 

La famiglia era fuori città, ma ha seguito tutto dal dispositivo del telefonino Il furto è avvenuto in pochi minuti. Spariti preziosi per oltre 10 mila euro



TRENTO. Ennesimo furto in via della Cervara a Trento, è il secondo in pochi giorni; il terzo nella zona, se si conta un altro colpo messo a segno in via Luigi dei Campi, sempre nei giorni scorsi. Questa volta i ladri hanno rubato in diretta, sotto gli occhi dei proprietari. La famiglia trentina era a Roma, il primo Novembre. Dal cellulare ha assistito al furto di oltre 10 mila euro (ma la stima è per difetto) in preziosi. L’allarme intrusione, collegato all’apparecchio telefonico, ha seguito passo passo i ladri. «Abbiamo assistito impotenti. È accaduto tutto in pochi minuti» ricorda la signora. «Quando è suonato l’allarme di casa abbiamo scoperto che stavano entrando. Abbiamo sensori ovunque. Erano le 18.36: “allarme intrusione”. Siamo al piano rialzato, i ladri sono entrati in casa dal poggiolo. Hanno rotto il vetro della porta finestra del soggiorno con un punteruolo. Nel foro hanno introdotto un ferro ricurvo, si ipotizza. Con questo hanno aperto la maniglia, alzandola». A quel punto tutti i sensori della casa si sono attivati, l’allarme ha iniziato a suonare. «Due minuti per lo scasso, alle 18.38 erano dentro- prosegue nel racconto la signora-. In 10, 12 minuti, incuranti della sirena, hanno messo a segno il colpo. Quando sono usciti hanno richiuso la porta finestra». I ladri erano presumibilmente in due. Sono entrati dunque dal soggiorno, per poi uscire dalla cucina, dopo essere passati per le camere da letto. Una, quella padronale, la stanza dove sono stati rubati i preziosi.

«Hanno frugato nelle camere, nella mia e di mio marito. Spariti gli ori antichi, hanno un valore inestimabile. Sinceramente non li ho mai fatti stimare. Potrei dire almeno 10 mila euro, ma la cifra è per difetto». I ladri, pur essendoci passati, hanno risparmiato la stanza del figlio, mentre in quella della figlia hanno messo a soqquadro dei cassetti.

Quando è intervenuta la polizia era ormai troppo tardi. «Li hanno mancati di poco».

Numerosi gli elementi raccolti però dalle forze dell’ordine. Si sommano a quelli già in possesso e relativi agli altri colpi messi a segno nella zona. La pista dei furti alla Cervara non è un vicolo cieco.

Qualche giorno prima del colpo, attorno alla casa di via Cervara dove sono stati rubati dei gioielli, si aggirava un personaggio «poco raccomandabile». Così è stato definito da testimoni. Pareva stesse guardando la zona con attenzione sospetta, abitazioni comprese. La sua presenza non è passata inosservata.

(f.q.)













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