Altro che Natale: cacciato Virginio

Il clochard ha abbandonato i locali di via Pennella occupati abusivamente



PERGINE. Ieri mattina, pochi minuti dopo le 11, Virginio Badocchi è stato caricato sull'ambulanza e ricoverato all'ospedale di Borgo. Da 41 anni, più o meno abusivamente, abitava in via Pennella in alcuni locali sopra il Bar Pasticceria (ora chiuso). Da mesi i proprietari cercavano di farlo allontanare: l'edificio è ormai fatiscente e necessita di un intervento di sistemazione e recupero.

Si trova tra lo storico ex Albergo al Cavalletto e la casa Sartori. Virginio è un personaggio caratteristico a Pergine, dove è conosciuto da tutti. A 80 anni, gira il Perginese in bicicletta, e spesso lo si può incrociare sulla strada per Levico, all'altezza della curva «dei Milani», dove, sul versante a monte, ha una sorta di «dependance» di teli e cartoni. Dopo le dimissioni dall'ospedale psichiatrico nel 1970, Virginio si era rifugiato in via Pennella, dove un tempo era l'appartamento di famiglia. Poi la proprietà è cambiata, ma dentro, Virginio, c'è rimasto. Andava in bicicletta sempre intabarrato (anche d'estate) e raccoglieva tutto quello che trovava. Lo caricava sulla bici e se lo portava appunto a casa dove aveva trasformato tre stanze in un deposito di mille cianfrusaglie. Lì mangiava e dormiva, senz'acqua, luce e riscaldamento.

Fino ad ieri. Tra l'altro, in ottobre, gli operai di un'impresa avevano iniziato a svuotare un po' tutto (a parte i «suoi» tre locali), compreso il bar; avevano tolto tutti gli infissi, provveduto a varie demolizioni interne. Ma la presenza di Virginio ostacolava i lavori. Una situazione igienico-sanitaria insostenibile: nessuno poteva entrare, solo qualche familiare. Da ottobre, dopo l'inizio dei lavori, le sue uscite erano sempre più rare: temeva di non poter più rientrare.

I tentativi per farlo allontanare erano stati molteplici. L'altro giorno, in municipio è stato firmato l'ordine di sgombero dei locali: malsani e inabitabili. Così ieri mattina polizia locale e due medici hanno compiuto un sopralluogo. Dopo due ore alcuni agenti sono saliti per convincerlo a lasciare i locali. È arrivata anche l'ambulanza del 118: gli infermieri sono saliti con una sedia, hanno avvolto l'uomo in una coperta, sono scesi e hanno caricato Virginio per il successivo ricovero all'ospedale di Borgo.













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