Alleggeriva i bancomat con una lamina

Mesi di indagine per gli agenti del Commissariato che ora hanno denunciato un trentenne romeno per furto aggravato



ROVERETO. Ladri sempre più ingegnosi e sempre più raffinati. Ma sempre più spesso vengono smascherati dalle indagini delle forze dell’ordine. Come questa volta. Oggi raccontiamo l’indagine degli agenti del Commissariato di polizia, guidato dal vice questore Leo Sciamanna. Al termine di mesi indagine, hanno denunciato a piede libero un cittadino romeno, S.P., di 30 anni, che è riuscito a rubare denaro dagli sportelli bancomat manomettendo lo sportellino di erogazione. Con questa nuova metodica, il ragazzo è riuscito a mettere a segno quattro colpi in città, che gli hanno fruttato un bottino di mille euro. Con le stessa tecnica, l’uomo ha colpito in cinque città italiane: Vicenza, Bergamo, Brescia, Milano e Bologna. E anche all’estero, Germania e Olanda.

Il 29 febbraio scorso gli agenti della squadra volante intervengono nella succursale 1 dell’ufficio postale di Rovereto. La segnalazione parla di manomissione dello sportello automatico Atm. La sera precedente, in quello sportello, un cliente aveva cercato di prelevare 300 euro. Benché l’operazione fosse andata a buon esito, dalla bocchetta non era uscito il denaro. Il mattino successivo, il cliente aveva contattato il direttore, raccontando il disguido. Restituito il denaro, il direttore aveva controllato lo “storico” dei prelievi, dove risultava l’erogazione del denaro. Controllando lo sportello, era emerso che la bocchetta era stata manomessa. In pratica, i ladri effettuano un normale prelievo di denaro, solitamente venti euro. Al momento dell’uscita della banconota, bloccano lo sportellino infilando un sottile lamina di acciaio che “devia” in denaro e non lo fa uscire dalla bocchetta. I ladri si appostano poco lontano e controllano lo sportello. Quando ritengono di aver accumulato un buon gruzzolo, escono allo scoperto, forzano lo sportello e si impossessano del denaro, bloccato dalla lamina di ferro.

Gli agenti del Commissariato, risaliti all’identità del romeno grazie al codice del proprio postepay, hanno poi scoperto che l’uomo aveva colpito in altre tre filiali di altri istituti bancari. Grazie alle immagini delle telecamere di sicurezza dell’istituto roveretano sono riusciti a dare anche un volto all’uomo. Avvisate le autorità romene, i poliziotti si sono fatti inviare la foto del documento d’identità. Che, guarda caso, coincideva con l’autore dei furti agli Atm, ora denunciato dal Commissariato per furto aggravato.(n.f.)

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