Alimentari, la spesa a Trento conviene

Confronto positivo con Bolzano e Innsbruck sui prodotti “base”. Ma andare al ristorante costa molto di più


di Maurizio Dallago


TRENTO. Alimentari più convenienti a Trento che a Bolzano. Molto più cari i prodotti tipici mediterranei ad Innsbruck. Dal confronto pubblicato dall’Astat (Istituto provinciale di statistica altoatesino) tra i centri principali dell’Euregio, emergono differenze evidenti. Il tutto relativamente al settembre scorso.

Alimentari. Per l’acquisto di un paniere nel settore alimentare, la somma più bassa viene spesa a Trento (79,48 euro). Bolzano, con 83,37 euro si trova leggermente al di sopra, mentre il capoluogo tirolese di Innsbruck raggiunge un ammontare di 92,09 euro. Nel settore ristorazione, il capoluogo altoatesino si posiziona al primo posto con una somma di 27,32 euro, seguito da Innsbruck (29,36 euro) e Trento (31,22 euro).

Si registrano forti divari soprattutto sui prezzi dei prodotti tipici mediterranei. Per 1 kg di grana padano a Bolzano si pagano 15,67 euro, a Trento 14,04 euro, mentre a Innsbruck si sborsano 16,86 euro. Un pacco di pasta da 500 g a Trento costa in media 0,68 euro, a Bolzano 0,77 euro e a Innsbruck 1,10 euro. Per un litro di olio d’oliva a Trento si spendono 4,36 euro, a Bolzano 5,24 euro e nel capoluogo tirolese 6,38 euro. Infine, un pacco da 250 g di caffè tostato a Trento costa mediamente 2,71 euro, a Bolzano 2,67 euro mentre ad Innsbruck si pagano 3,24 euro.

Caffè. Le differenze di prezzo per il caffè sono ancora più evidenti negli esercizi di ristorazione: per i due tipi di bevande a base di caffè rilevati, l'espresso e il cappuccino, i prezzi medi a Trento sono rispettivamente di 1,00 euro e 1,34 euro, a Bolzano sono lievemente più alti (1,08 euro e 1,60 euro). Ad Innsbruck invece 1,88 euro per l’espresso e 2,44 euro per il cappuccino.

Marche predefinite. Rispetto alla marca predefinita, l’analisi del prodotto più venduto evidenzia margini di prezzo più elevati per i singole tipologie. Tuttavia anche qui si presentano alcuni fenomeni costanti. Esiste infatti una gamma di prodotti che si differenzia poco per il prezzo minimo, ma per la quale il massimale risulta molto più alto a Bolzano, determinando un prezzo medio più elevato. Questo è il caso, ad esempio, dei biscotti, dello yogurt e dei succhi di frutta. Al contrario invece, per le bevande alcoliche a Bolzano si registra il prezzo medio più basso.

Statistica. Il computo del livello dei prezzi in una data regione avviene di norma attraverso la rilevazione degli stessi, effettuata per tutti i prodotti nelle aziende commerciali presenti sul territorio. Tuttavia, poiché generalmente sussiste un’offerta molto ampia e differenziata (e ciò è vero in special modo per gli alimenti di base), è una prassi molto diffusa, nella statistica dei prezzi, prendere in considerazione solo il prodotto più frequentemente acquistato. Questi risultati vanno relativizzati, in particolare per quanto riguarda i prezzi praticati ad Innsbruck. Il paniere provinciale altoatesino, che rappresenta la base della rilevazione, si compone infatti in parte di prodotti tipicamente italiani/mediterranei. L’Osservatorio prezzi e tariffe della Provincia autonoma di Bolzano pubblica regolarmente i prezzi relativi ad una vasta gamma di prodotti provenienti dai principali gruppi di spesa delle famiglie, quali l’alimentare, la ristorazione e i trasporti.

Prodotti di marca. Il confronto fra singoli prodotti di marca all’interno dei principali comuni di Bolzano, Innsbruck e Trento rivela poi alcune tendenze. Per diversi prodotti il margine di prezzo risulta decisamente più alto nel comune di Bolzano. Ciò si rispecchia anche nella somma (non ponderata) di tutti i prodotti rilevati: sia il paniere più conveniente che quello più caro si riscontrano a Bolzano. Bisogna tuttavia tenere in considerazione che ad Innsbruck diverse marche di prodotti non sono state reperite. I prezzi di prodotti tipici mediterranei come il caffè, l’olio d’oliva e soprattutto la pasta aumentano costantemente man mano che ci si sposta da Trento, passando per Bolzano ed arrivando a Innsbruck. Vi sono però anche prodotti (come ad esempio tonno e mozzarella), che non si distinguono molto per il prezzo massimo, ma che a Bolzano, in negozi scelti in modo oculato, sono molto più economici.

Nel dettaglio, i prezzi per 1 kg di patate a Bolzano oscillano tra 0,55 euro e 1,90 euro, ad Innsbruck tra 0,55 euro e 1,50 euro e a Trento tra 0,79 euro e 1,88 euro. Un pacco di biscotti (400g) costa a Bolzano da 1,55 euro a 2,11 euro, mentre a Trento il margine di prezzo è molto più contenuto (da 1,55 euro a 1,59 euro). Sempre a Bolzano, i prezzi per un litro di olio d’oliva oscillano tra 4,79 euro e 7,50 euro (tra 3,80 euro e 6,19 euro a Trento ed ammontano come unico prezzo a 6,99 euro ad Innsbruck).

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano