Agenzia delle entrate, piccoli uffici a rischio chiusura

Il governatore Dellai conferma: «La normativa nazionale prevede tagli in Trentino, ma abbiamo una trattativa in corso»



TRENTO. La chiusura degli uffici periferici dell’Agenzia delle entrate con meno di 30 addetti comporterebbe effetti pesanti a carico dei cittadini delle valli trentine. Lo ha affermato il consigliere Upt Marco Depaoli che, a fronte degli annunci di tagli annunciati dal Governo nazionale, chiede alla Giunta della Provincia autonoma di Trento, in un’interrogazione a risposta immediata, quali strumenti intenda mettere in atto «per tutelare la nostra particolare disciplina finanziaria, quindi ridurre i disagi degli abitanti più lontani dal capoluogo».

Ha risposto il presidente della Provincia autonoma, Lorenzo Dellai, confermando che la recente normativa nazionale prevede tagli agli uffici, tra l’altro in una materia nella quale la Provincia non ha competenza statutaria. C’è peraltro in corso una trattativa Stato-Provincia e si sta discutendo anche l’ipotesi che la Pat si occupi per delega anche degli uffici dell’Agenzia delle entrate. Se questa competenza dovesse andare in porto, a quanto ha spiegato Dellai, allora la Provincia davvero potrebbe affrontare e risolvere il problema.













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