Accoltellato nella notte Sangue davanti a scuola 

Via S.Maria Maddalena, 29enne marocchino ferito nella lite con un conoscente I residenti protestano: «Qui ti offrono la droga per strada senza pudore»


di Luca Marognoli


TRENTO. Al suono della campanella le macchie di sangue erano ancora lì, sul piazzale davanti all’ingresso del liceo musicale Bonporti di via S.Maria Maddalena. Tanto che per entrare senza pestarci sopra gli studenti hanno dovuto tenersi sulla destra, a distanza dalla panchina davanti al portone, anch’essa punteggiata di gocce rosse. Poco dopo gli operai comunali sono intervenuti per coprire le tracce con della polvere assorbente, proprio come sulla scena di un incidente o di un delitto. Il tutto a un passo da largo Carducci e dal Giro al Sass, cuore del centro storico e dello struscio cittadino, in questi giorni “potenziato” dalle torme di turisti dei mercatini. Tracce che sono il segnale, ben visibile, delle notti inquiete che è costretta a vivere una zona che, come quella della Portela, è di poco esclusa dal “salotto della città” ma quanto basta per essere contagiata dal degrado.

Lo spargimento di sangue è l’esito di un’aggressione compiuta, stando alle prime informazioni raccolte dai carabinieri, da uno straniero ai danni di un altro per motivi che le indagini avviate dal Radiomobile di Trento puntano a chiarire. L’episodio è avvenuto attorno alle 23.30 di giovedì: sembra che la vittima sia stata colpita alla coscia sinistra da un coltello, riportando una ferita da taglio giudicata guaribile in 11 giorni. Il ferito, un cittadino marocchino di 29 anni, è stato soccorso da un’ambulanza del 118 Trentino Emergenza e medicato al pronto soccorso del Santa Chiara. L’aggressore - ha detto - è un suo conoscente, anch’egli magrebino, nei confronti del quale si è riservato di sporgere querela per lesioni. Due i fendenti, uno solo dei quali andato a segno, ma senza gravi conseguenze.

La scena ha avuto dei testimoni: una residente a spasso col cane, che stava rincasando, ha visto un uomo inseguirne un altro e ferirlo con un gesto fulmineo, simile - ha spiegato - ad un pugno. È stata lei a dare l’allarme. Tutto è durato pochi secondi e l’aggressore è subito svanito.

Un esercente della zona allarga le braccia: «Stamattina c’era sangue dappertutto, sembrava avessero squartato un animale. Gli studenti passavano tutti di lato. Poi dalla scuola devono avere chiamato i vigili». Il degrado - aggiunge - è aumentato: «Il parco è pieno di spacciatori. In certi orari ti avvicinano per offrirti la droga: e il Comune continua a dirci che non siamo nei bassifondi di Napoli». Poi c’è chi beve: «Al mattino si trovano sempre una fila di lattine di birra sul marciapiede, lasciate da chi se le porta da casa». Un gruppo di residenti che lamenta il disturbo fino alle due di notte da parte dei frequentatori di alcuni locali spiega di avere scritto al sindaco Andreatta e di avere incontrato l’assessore Stanchina, senza però avere trovato - almeno per ora - risposte adeguate.













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