A Castello una scuola per tutto il Tesino

Il sindaco Fattore replica alle petizione per non abbattere il vecchio edificio: «Risparmieremo migliorando la struttura»


di Silvia Fattore


CASTELLO TESINO. E' stata firmata da un centinaio di persone la petizione “Scuola di Castello... quo vadis?”. Il sindaco Sisto Fattore ha risposto al documento punto per punto affermando, in sostanza, che «la nuova struttura diventerà il polo scolastico del Tesino».

Nel testo si chiedeva all'amministrazione di rivedere la decisione di abbattere l'edificio scolastico che fa parte dell'identità della comunità, poiché tutti in paese sono passati per quelle mura e lì hanno vissuto i momenti più importanti della propria formazione. La struttura è sopravvissuta alla guerra, «e ora - è scritto nella petizione - rischia di essere abbattuta senza che la popolazione venga consultata». Poi, anche se non ci fossero alternative, si legge sempre nel testo, «perché non potrebbe essere costruita in un altro posto? Per esempio il località le Parti, lontano da strade trafficate?». E ancora: «Stiamo attraversando un momento di crisi, accompagnato da un calo demografico che a breve porterà all'unione dei Comuni. Perché, quindi, non potremmo usare le risorse destinate alla scuola, per opere più importanti e mandare i ragazzi a Pieve?». Inoltre, c'è la questione della ex casa di riposo che dovrebbe essere adeguata per ospitare gli studenti durante i lavori: «Un costo enorme che rischia di diventare uno spreco. Senza contare che la zona dove sorge la scuola, in passato con la costruzione della palestra, ha già dimostrato di dare dei problemi dal punto di vista geologico».

A tutte queste domande, Sisto Fattore ha risposto. «Tutti noi siamo legati all'edificio scolastico attuale, perché rappresenta una parte della nostra storia. Purtroppo, però, ristrutturarlo costerebbe circa un milione di euro in più che abbatterlo e rifarlo ex novo. Senza contare che il risultato sarebbe una struttura non antisismica. Avevamo preso in considerazione anche l'idea di rifare l'edificio in località Le Parti, ma sarebbe troppo distante dalla mensa e dalla palestra che sono nuove e rimarrebbero in via Cesare Battisti. Non è nemmeno possibile spostare i ragazzi a Pieve, perché non ci sono gli spazi, e l'edificio non è completamente antisismico. Inoltre, non costruire la scuola nuova non significa poter mettere le risorse da un'altra parte, perché la Provincia ha dei capitoli di spese ben distinti. Riguardo, invece, alla questione geologica, sono già state fatte diverse perizie e i lavori sono fattibili».

Fattore ha voluto sottolineare anche che «non è vero che non c'è stato il confronto con la popolazione. Nel 2011 si sono organizzati diversi incontri pubblici e chiunque avrebbe potuto prendere visione del progetto venendo in comune ho assistendo ai consigli. Anch'io sono molto affezionato alla nostra scuola, ma non ci sono alternative. La nuova struttura sarà più sicura ed è stata progettata per ospitare anche le classi delle elementari. Abbiamo l'occasione di costruire il polo scolastico del Tesino».













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