la protesta

Sciopero treni 24 luglio, i sindacati: «Carenze di organico e poca sicurezza per il personale»

Interessate le tratte Verona-Brennero, Bolzano-Merano, Valsugana e Fortezza-San Candido



TRENTO. Perenni carenze d’organico, poca sicurezza per chi lavora, problemi organizzativi mai affrontati, incontri infruttuosi.

Sono questi, spiegano le sigle sindacali, i motivi alla base dello sciopero ferroviario – in particolare di macchinisti e capitreno – indetto per domenica 24 luglio, e che durerà per 24 ore dalle ore 2:00 di mattina fino alle ore 1:00 di mattina di lunedì 25.

Le soppressioni e i possibili ritardi riguarderanno tutte le principali tratte regionali: la Brennero-Verona, la Bolzano-Merano, la Fortezza-S.Candido e la linea della Valsugana.

Tra le maggiori criticità evidenziate dai sindacati ci sono la carenza di organico sia sul personale viaggiante sia di macchina.

Per le segreterie regionali, infatti, i dati forniti da Trenitalia che mostrano una differenza positiva tra pensionamenti e assunzioni non rappresentano in maniera adeguata il problema.

«La nostra analisi non si è mai limitata solo alle fuoriuscite per i pensionamenti, ma ad un quadro più ampio che è necessario considerare – spiegano le sigle sindacali – utilizzazione facenti funzione e comunque in altri ruoli, cambi di profili professionali, inidoneità temporanee».

Irrisolti per i sindacati anche i problemi sulla turnistica e concernenti la sicurezza del personale. «Le soluzioni proposte da Trenitalia non risolvono le criticità nel breve periodo e mancano allo stato attuale impegni precisi e dettagliati per il futuro. Per questa ragione – concludono – pur comprendendo il disagio all'utenza, nell'intento di addivenire ad un servizio di trasporto migliore per noi tutti, non ci sono alternative allo sciopero».

Lo sciopero è stato indetto unitariamente, a livello regionale, da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast, ASGB e ORSA.













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