DOPO LE BOTTE AGLI ISPETTORI 

Trenitalia: «Sui treni restano le squadre antiaggressione» 

ROVERETO . I carabinieri hanno identificato i viaggiatori riottosi che avevano malmenato i ferrovieri sul treno: toccherà diìunque all’Arma procedere contro i due stranieri. E Trenitalia risponde...



ROVERETO . I carabinieri hanno identificato i viaggiatori riottosi che avevano malmenato i ferrovieri sul treno: toccherà diìunque all’Arma procedere contro i due stranieri. E Trenitalia risponde alle critiche del sindacato in merito alla squadra antiaggressione assalita l’altro giorno da viaggiatori senza biglietto che rifiutavano di scendere dal convoglio, sia ad Ala che a Borghetto. Trenitalia in particolare smentisce «la presunta volontà di cessare i controlli antiaggressione e antievasione sui treni regionali in Trentino - Alto Adige. Le attività di controllo dei pool Trenitalia per contrastare i fenomeni di evasione tariffaria e di aggressione nei confronti dei dipendenti a bordo dei treni - spiega l’ufficio stampa di Trenitalia - proseguono infatti regolarmente». Gli uomini della squadra antiaggressione hanno dei forti vincoli nell’uso di maniere coercitive, al punto di non potersi difendere da soli di fronte a minacce di violenza. Al massimo possono cercare di chiamare in supporto le forze dell’ordine, ma nel caso di Ala l’intervento dei carabinieri è stato sollecitato dopo che i ferrovieri erano stati presi a pugni e calci sul treno. Nel caso di Ala, il viaggiatore aveva tentato di fuggire, ma è stato fermato.













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