Preschern: “Serve l’impegno di tutti”

Rovereto. «Quando prendi un brutto voto, non sai mai quanto sia stato severo il professore o quanto tu fossi impreparato. A me sembra che nei dati di Iscom e nella loro lettura ci sia stato un...



Rovereto. «Quando prendi un brutto voto, non sai mai quanto sia stato severo il professore o quanto tu fossi impreparato. A me sembra che nei dati di Iscom e nella loro lettura ci sia stato un pizzico di severità di troppo». Paolo Preschern di Confesercenti invita però a una lettura equilibrata, che non significa autoassolutoria. «Parto da un dato positivo, quello del gradimento dei frequentatori del centro. Che promuovono sia il centro che i suoi commercianti. E anzi, hanno una percezione migliore di quella dei commercianti stessi. Questo ci dice che abbiamo una base importante sulla quale lavorare: la città è apprezzata e il nostro lavoro, anche. Ma sicuramente possiamo fare di più, in una sinergia importante tra negozianti, categorie ed amministrazione. Noi dobbiamo crescere, per esempio partecipando alle iniziative di formazione e aggiornamento che vedo effettivamente poco seguite. Ma le categorie devono indirizzarci, anche nelle nuove aperture. Aiutando nelle scelte che spesso il singolo operatore non ha tutti gli strumenti per prendere in modo adeguato. Ma anche l’ente pubblico può fare molto: per esempio incentivando chi investe su negozi e palazzi, magari intervenendo sulla tassa per le insegne. Fondamentale comunque è che si riesca a lavorare assieme. Perché una sola componente non può bastare».

L’assessore Ivo Chiesa invita a una lettura meno d’impeto e più di prospettiva. «Ad Iscom abbiamo chiesto un’analisi dell’esistente, dalla quale partire per elaborare delle strategie di intervento che possano migliorare la situazione. La relazione al consiglio ha messo in luce molte criticità. Tra le tante, anche il fatto che alcuni negozi abbiano bisogno di innovarsi. Ma questo dovevano fare: trovare i punti critici. Da qua partiamo adesso per la seconda fase: dare concretezza ai suggerimenti ricevuti, muovendoci tutti nelle direzione che ci indicano gli esperti. Hanno suggerito una serie di possibilità e lavoro ce n’è per tutti: amministrazione, negozianti, categorie, cittadini. L’importante è che ognuno faccia la propria parte, perché l’obiettivo che abbiamo è lo stesso. Già nei prossimi mesi vogliamo fare i primi passi concreti».













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