«Parchi sporchi? La colpa non è nostra» 

Il Comune contesta il lavoro alla ditta incaricata della manutenzione del verde nel centro con l’ultima gara d’appalto


di Giuliano Lott


ROVERETO . Se i parchi sono sporchi, è colpa dei privati. Una semplificazione un tantino brutale, ma pare che le cose stiano proprio così. Da tempo infatti la manutenzione del verde cittadino viene affidata in appalto a ditte esterne. Una scelta obbligata, aveva spiegato il Comune, per fare fronte alla progressiva diminuzione d’organico della squadra comunale addetta al verde. La nuova gara d’appalto è stata indetta a marzo e i risultati sono operativi dal primo di aprile. Il capitolato prevedeva una spesa di 234.261,96 euro complessivi e tre diverse zone di competenza per altrettante ditte. Il criterio per l’assegnazione dell’appalto era quello dell’offerta più vantaggiosa sotto il profilo economico, e il cui costo della manodopera doveva essere almeno pari al 50% dell'importo totale del contratto. Va però tenuto conto che alla componente del prezzo era attribuito un valore del 25% mentre a quella qualitativa andava il 75%.

La gara era aperta a micro, piccole e medie imprese, e le vincitrici , alla fine delle procedure concorsuali, si sono così divise i compiti: alla cooperativa La Sfera è andata la zona nord (Brione, Noriglio, S. Giorgio), alla Dallapè Verde Impianti la zona centrale (Centro, Lizzanella) e alla Floricoltura Alberta la zona sud (Marco, Sacco, Lizzana), che dall’inizio di aprile hanno iniziato a lavorare.

L’assessorato all’ambiente, alla luce dei risultati - e con tutta probabilità anche del servizio che il nostro giornale ha dedicato sulle pagine di ieri alla manutenzione dei parchi del centro - ha contestato l’operato alla ditta Dallapé, richiamando tutti e tre gli appaltatori a un più attento e puntuale intervento, con una maggior frequenza nei controlli e nella eventuale sostituzione dei sacchi per i cestini. La reprimenda si deve all’assessore Carlo Plotegher, ed è intuibile che lo stato dei parchi e dei giardini pubblici verrà tenuto ben presente anche dalle ditte appaltatrici, a riferimento della qualità del lavoro svolto. Va anche detto che a quanto risulta la ditta Dallapé è un’azienda seria e affidabile, ma può darsi che l’elevata frequentazione dei giardini del centro (Italia in via Dante e Perlasca in corso Bettini) richieda un impegno superiore da parte dei manutentori rispetto ad altre zone verdi della città meno popolate. Un errore di sottovalutazione, forse, ma il Comune conta di alzare il livello di attenzione controllando con maggior frequenza le zone affidate a terzi, tanto più in un periodo, come l’attuale, in cui due eventi di carattere nazionale stanno per approdare in centro.

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