«Il mercato del martedì vada al Follone» 

Lo storico ambulante Claudio Antonini: sotto il piazzale si potrebbe realizzare anche la nuova stazione delle corriere


di Filippo Schwachtje


ROVERETO. Dopo l'approvazione in Consiglio di martedì scorso, il piano attuativo per l'area del Follone è fonte inesauribile di discussioni. Al di là delle valutazioni politiche e tecniche, ogni cittadino ha la propria idea e Claudio Antonini, storico venditore ambulante con la sua rosticceria in largo Nazario Sauro, presentato la propria proposta: spostare il mercato dalle strade e dalle piazza del centro al Follone. La sua idea si propone di risolvere la spinosa questione della collocazione del mercato, che ha visto negli anni scontrarsi amministrazioni, attività commerciali e venditori. Dopo essere stato spostato dalla Sacra Famiglia fino a corso Bettini, per poi essere collocato temporaneamente (a causa dei mercatini di Natale) in Santa Caterina, il mercato oggi si snoda su via Carducci e via Roma, passando per largo Nazario Sauro, piazza Malfatti e piazza Erbe. «La mia idea è semplice – dice Antonini, precisando di non parlare in rappresentanza di altri ma come semplice cittadino –, spostare il mercato in quello che sarà il nuovo piazzale al Follone presenterebbe molti lati positivi. Così facendo infatti si garantirebbe la disponibilità delle strade e delle piazze, occupate dagli stand il martedì, per ogni tipo di evento durante tutti i giorni della settimana, e si eviterebbe di spostare il mercato fuori dal centro, deleterio per noi venditori, o in zone vitali per il traffico cittadino, con le conseguenti proteste della gente». Una soluzione, la sua, che faciliterebbe la vita sia ai venditori che ai clienti: «A Trento il mercato si svolge regolarmente in Piazza Fiera - dice - proprio sopra il parcheggio interrato. Le persone possono arrivare con la macchina, e subito fuori il parcheggio trovare le bancarelle». La proposta di Antonini prevede inoltre di studiare una copertura per il piazzale, sotto la quale i vari stand potrebbero lavorare anche in condizioni meteorologiche avverse: «Per noi venditori sarebbe un investimento per il futuro, per il quale sarei disposto ovviamente a corrispondere una cifra adeguata al Comune. Si potrebbe, inoltre – continua Antonini – inserire nel progetto una soluzione che preveda la creazione di una stazione centralizza per le corriere, proprio nel parcheggio interrato. Visto il grande spazio a disposizione – dice - metterne a frutto una parte per un servizio fondamentale, che ad oggi ancora non ha una “sede” vera e propria in città, mi sembra un buon utilizzo delle risorse. Potrebbe inoltre essere creata una linea di autobus elettrici che partano dal Follone e portino verso il centro, per favorire anche i commerci nelle botteghe storiche».

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